Che non era una partita tranquilla lo si sapeva già dalla vigilia. Tra le tifoserie di Pescara e Lazio infatti non corre buon sangue e per scoprirne i motivi si deve risalire a molti anni addietro. Molto tempo fa infatti ad iniziare questa assurda faida ci fu l’episodio di un accoltellamento in una discoteca romagnola di un giovane ultras pescarese da parte di quelli che poi sono stati ricondotti a semplici tifosi laziali, oltre che ovviamente delinquenti. Non si è mai capito bene se effettivamente sia la vittima che gli aggressori erano riconducibili alle due squadre ma la superficiale associazione è bastata subito ad alimentare un odio tra due tifoserie che però non si incontravano nello stesso stadio da diverso tempo.
Ieri finalmente l'”attesa” dei tifosi abruzzesi e laziali è finita ed entrambi si sono incontrati allo stadio Adriatico dove, per l’occasione, è stato concesso un intero settore ai tifosi biancocelesti giunti a Pescara in circa 3000 unità. Tra i soliti coloriti sfottò e le prodezze in campo di Hernanes e Klose, che di fatto hanno regalato alla Lazio una vittoria assolutamente meritata, la partita è andata avanti senza rilevanti incidenti di ordine pubblico, cosa molto positiva quando ci sono queste premesse.
Ad comportarsi non correttamente però ci hanno pensato i dirigenti delle due squadre nel post-partita. Nella sala stampa dello stadio Adriatico infatti sono volate parole grosse tra un dirigente della Lazio e alcuni giornalisti pescaresi. Il motivo della lite, fortunatamente rimasta solamente sul piano verbale, non si capisce a fondo ma la sensazione è che sicuramente entrambe le squadre non hanno fatto di certo una bella figura. In gare del genere infatti dovrebbero essere gli staff delle due squadre a dare per primi un esempio di lealtà sportiva e di correttezza, facile poi prendersela con i soliti tifosi-delinquenti. Ecco a voi il video che narra un altro episodio che di certo non fa bene al nostro calcio.
