Fumata nera: la FIGC ha oggi incassato il rifiuto di Carlo Ancelotti che declina l’offerta per diventare c.t. della Nazionale dopo che nei giorni scorsi si era parlato di un accordo praticamente ad un passo. Ancelotti ha riflettuto qualche giorno dopo l’incontro che aveva tenuto a Roma con Costacurta, in gran segreto (almeno nelle intenzioni iniziali…), e alla fine durante le sue vacanze in Canada ha preso la sua decisione.
Era risaputo che “Carletto” preferiva aspettare la chiamata di un club prima di accettare la panchina dell’Italia. Non è bastato neppure un progetto tecnico interessante della federazione (con supervisione delle nazionali giovanili e presa in carico anche dell’Olimpica) a convincere Ancelotti. Sembra infatti che sia arrivata la chiamata del Chelsea (con cui ha già vinto una Premier League) per gestire il dopo Conte.
Il no telefonico di Ancelotti a Costacurta riapre ovviamente tutto il discorso relativo al prossimo commissario tecnico della Nazionale. Per la verità tutti gli indizi portano nuovamente a Roberto Mancini, il cui nome era il più chiacchierato prima che trapelasse la “bomba” su Ancelotti. L’ex tecnico dell’Inter non ha mai nascosto il suo desiderio e entusiasmo di allenare gli azzurri e dovrebbe alla fine liberarsi con facilità dal contratto che lo lega attualmente allo Zenit.