Terzo posto con record di punti nella storia del club (86), maggior numero di gol segnati (94) e minor numero di sconfitte (4) in campionato: se qualcuno ha ancora dei dubbi sul fatto che il Napoli non possa coniugare bel gioco e risultati i numeri sono lì a smentire tutto. Maurizio Sarri è l’artefice di una macchina (quasi) perfetta che, dopo due anni di crescita costante, è probabilmente pronta per contendere all’imbattibile Juventus lo scudetto. La prossima stagione sarà probabilmente un crocevia nella storia della gestione De Laurentiis, la sensazione è che sia un “adesso o mai più”. Ne è convinto anche il tecnico toscano che ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento per un’incredibile stagione, il premio Bearzot.
“Mi spiace non poter dedicare ai tifosi del Napoli qualcosa in più, per ora dedico loro questo premio. Resterò a Napoli, è la squadra che ho sempre tifato da quando ero piccolo, in mezzo a tanti fiorentini, per me è il massimo. Come si coniugano bel gioco e vittorie? Ancora non lo so perché non ci siamo riusciti. Ma quello che è certo è che qui devo completare un lavoro. Il pubblico di Napoli sta dimostrando grandissima maturità, si riescono ad accettare anche sconfitte e pareggi senza drammi, è un aspetto da non sottovalutare. Da parte nostra cerchiamo almeno di farli divertire, ma è ovvio che vorremmo regalare un altro traguardo“, le parole di Sarri, accompagnato in sala da De Laurentiis.
E anche dal presidente trapelano certezze: “Non sono preoccupato sul futuro di Maurizio, c’è massima condivisione. Ora dobbiamo concentrarci sui rinforzi che lui ritiene necessari per il prossimo anno”. Tradotto, il rinnovo probabilmente arriverà nelle prossime settimane ma già adesso il contratto di Sarri subirà un forte aumento (arriverà a 2 milioni a stagione) grazie al bonus per la qualificazione in Champions.