La scossa arriva direttamente dall’alto. Dopo gli scarsi risultati e la conseguente contestazione dei tifosi, a parlare in casa Inter è Massimo Moratti che, in un’intervista al Corriere della Sera, ha detto:
“La fiducia in questo gruppo, in questi giocatori e nello staff tecnico E continuo a pensare al presente, nel senso che abbiamo ancora obiettivi importantissimi e non c’è nessun motivo per mollare. Campionato e Champions League: la stagione resta molto lunga e bisogna dare tutto”.
Stagione che al momento è molto deludente. La debacle casalinga contro il Novara ha fatto traboccare un vaso già malandato ed è stata la fotografia di una situazione che si sta provando a salvare in tutti i modi. Sul banco degli imputati è stato messo il mercato estivo, su cui il presidente nerazzurro ha rivelato:
“Dovevano essere sistemati alcuni aspetti gestionali, perché era necessario consolidare la società, per tanti motivi e perché il fair-play finanziario dell’Uefa non è uno scherzo. Detto questo, nessuno più di me ha voglia di tornare a vincere e lavoreremo per farlo in fretta. Le ambizioni sono quelle di sempre, proiettate su un futuro all’altezza della storia dell’Inter”.
Riguardo le cessioni di Samuel Eto’o e Thiago Motta, Moratti ha affermato che:
“Non esistevano più le condizioni per trattenerli. Può essere che abbia o che abbiamo sbagliato qualcosa in alcune decisioni. Comunque non credo che gli errori siano stati tanti e nemmeno gravissimi. Il problema è che ci eravamo abituati troppo bene, ma viene il momento in cui serve un po’ di pazienza in più, per accompagnare certi inserimenti e per avere il tempo per valutarli con la giusta attenzione”.