Il pareggio interno contro il Bologna e la vittoria della Juventus nel posticipo con la Roma hanno chiuso questo campionato. A meno di clamorosi colpi di scena, il tricolore prenderà la via di Torino e non quella di Milano, che sembrava l’unica destinazione possibile prima della sconfitta dei ragazzi di Allegri contro la Fiorentina e il misero punto rimediato ieri contro i felsinei. Allegri che è stato messo sul banco degli imputati per il calo rossonero nel momento più importante della stagione e a nulla sono servite le giustificazioni in merito agli infortunati.
Capitolo a parte per le sviste arbitrali, che sono sembrate nette sono nella partita contro la Juventus, in cui venne annullato l’ormai fantomatico gol di Muntari. Per questo sono arrivate le critiche presidenziali al tecnico toscano, che testimoniano, a differenze del gioco della parti pubblico, del non buon rapporto che intercorre fra Silvio Berlusconi e Allegri. Per questo una conferma dell’ex mister del Cagliari non è più così scontata, perché finché i risultati erano dalla sua parte lo si poteva criticare fino a un certo punto, ora che i risultati sono un lontano ricordo, le critiche si sono fatte sempre più aspre. Secondo alcune voci, l’ombra di Fabio Capello e Luciano Spalletti stanno rendendo sempre meno chiaro il futuro di Allegri.