Sembra che l’avventura di Massimiliano Allegri al Milan sia ormai agli sgoccioli. Secondo quanto riporta la La Gazzetta dello Sport il tecnico del Milan avrebbe ormai una fiducia a tempo per continuare a guidare i rossoneri. Decisiva sarà la partita di domenica a Udine: se il tecnico livornese dovesse fallire, l’esonero potrebbe diventare un’ipotesi più che verosimile. Galliani intanto lo difende e cerca di smorzare polemiche. Ma l’alternativa sarebbe già pronta: è la coppia casalinga Tassotti–Inzaghi, garanzia di continuità (e di risparmio). In futuro, poi, il club rossonero punterebbe su Spalletti o Mangia. E rimane vivo il sogno Guardiola.
Le conferme del futuro incerto di Allegri arrivano anche dal Corriere dello Sport. Il quotidiano romano avrebbe svelato il retroscena che voleva il presidente Berlusconi già deciso ad esonerare il tecnico livornese martedì sera dopo il brutto pareggio interno per 0-0 contro l’Anderlecht in Champions League. La scialba prestazione contro i belgi e la sconfitta casalinga con l’Atalanta avrebbero mandato il Cavaliere su tutte le furie e solo l’intervento di Galliani ha consentito ad Allegri di ottenere una seconda possibilità. Come se non bastasse, La Stampa riporta anche lo sfogo che il presidente rossonero avrebbe avuto con le persone a lui più vicine: “Che brutto spettacolo, che vergogna. Se trovassi qualcuno che mi compra il Milan, venderei subito”.
Parole davvero dure, piene d’amarezza. Udine diventa così una tappa fondamentale per Allegri. Motivo per cui l’allenatore potrebbe optare per un cambio di modulo, magari un 4-2-3-1 per dare più gioco e geometria in attesa del completo recupero di gente come Montolivo, Pato e Robinho.
Sempre secondo il Corriere dello Sport, infine, Berlusconi starebbe pensando anche a una novità importante da inserire nello staff: Paolo Maldini, che nelle intenzioni del presidente andrebbe ad affiancare Tassotti non per la parte tecnica ma come supporto psicologico.