Continuano senza sosta le indagini relative alla vicenda del calcioscommesse e, dopo gli arresti di ieri, oggi emergono altri singolari particolari di quelle che erano i rapporti tra i giocatori coinvolti e i cosiddetti “zingari”.
Gli inquirenti infatti, dopo aver analizzato e ascoltato un grande numero di conversazioni telefoniche, sono arrivati alla conclusione che il centrocampista della Lazio Stefano Mauri era solito farsi chiamare con l’appellativo di Samanta durante le telefonate.
Il giocatore dunque sperava che usando l’esotico nome nessuno sarebbe riuscito a risalire a lui ma si sbagliava. Gli inquirenti infatti hanno arrestato il giocatore e nell’ordinanza di custodia cautelare si legge che il giocatore è sicuramente uno dei maggiori colpevoli:«Stefano Mauri, manifestava la sua costante disponibilità, a favore del gruppo degli Zingari, ad alterare in cambio di denaro il naturale risultato di partite della Lazio nell’ambito del campionato 2010-2011, favorendone la vittoria anche ai fini di una migliore posizione in classifica. In concreto partecipava quantomeno alla manipolazione delle partite Lazio-Genoa, del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio del 22.5.2011».