Claudio Lotito non si smentisce e dà sfoggio della sua verve ‘conversando’ con i tifosi della Salernitana, dopo la vittoria degli amaranto al ‘Fattori’ di L’Aquila. Il 2-0 della formazione allenata da Carlo Perrone non ha impedito al presidente della Lazio di richiamare all’ordine i tifosi amaranto in trasferta, rei di aver fatto detonare alcune bombe carta durante il match. Un comportamento che avrebbe potuto spingere l’arbitro dell’incontro, Intagliata di Siracusa, a sospendere l’incontro.
A fine gara Lotito,accerchiato da supporters, videocamere e telefonini, ha rimbrottato gli ultras dell’attuale capolista del girone B della Lega Pro Seconda Divisione, invitandoli (per modo di dire) a non sprecare quanto di buono sta facendo la loro squadra con atteggiamenti che potrebbero rivelarsi a dir poco penalizzanti. Un caloroso consiglio ribadito e sottolineato però non con il solito ‘latinorum’, al quale il presidente della Lazio aveva abituato appassionati e addetti ai lavori.
La primavera calcistica del presidente Lotito dunque non ha sede solo nella Roma biancoazzurra targata Lazio, attualmente al secondo posto del campionato di Serie A. Anche la Salernitana infatti, della quale Lotito è tra i proprietari, sta vivendo un momento magico. Dopo il fallimento avvenuto al termine della stagione 2010-11, il nuovo ‘Cavalluccio marino’ del costruttore romano ha prima trionfato nel campionato di serie D, girone G, ed ora sta dominando la Lega Pro Seconda Divisione, girone B, da neopromossa. Conoscendo le ambizioni di Lotito, non è impossibile ipotizzare una Salernitana che rienti in grande stile nei quartieri alti del calcio nazionale, come avvenuto a cavallo tra la fine degli anni novanta e gli inizi del nuovo millennio.
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