Non avrà lo stesso appeal degli Europei o dei mondiali ma sicuramente saranno lo stesso milioni gli sportivi italiani che seguiranno le sorti della nostra nazionale alla Confederation Cup. Gli azzurri infatti, dopo la partita contro la Repubblica Ceca, è partita alla volta del Brasile dove è atterrata poche ora fa. La comitiva guidata dal commissario tecnico Cesare Prandelli è salita a bordo dell”Airbus A330 che partito da Roma Fiumicino ha portato la carovana in Brasile dopo circa 10 ore di volo. La scelta di atterrare proprio a Rio non è stata casuale ma dettata dalle esigenze organizzative della manifestazione: gli azzurri infatti giocheranno la prima partita della loro avventura proprio nella metropoli brasiliana dove, nello storico stadio Maracanà, affronteranno il Messico, qualificato alla Confederation grazie alla vittoria della Gold Cup, il 16 Giugno.
Prima della difficile partita contro i centroamericani la nazionale italiana avrà la possibilità di mettere altri importanti minuti nelle gambe giocando una partita amichevole il 12 Giugno contro Haiti. La nazionale avendo vinto il torneo riservato alle squadre della federazione oceanica ha conquistato il pass per il Brasile, ed è inserita nel gruppo B insieme a Spagna, Uruguay e Nigeria. Proprio contro la piccola nazionale Prandelli avrà modo di testare le ultime soluzioni tecniche in vista dell’inizio della competizione.
C’è molta attesa per capire se la nostra nazionale riuscirà a competere contro squadre, Spagna e Brasile su tutte, che sicuramente giocheranno un ruolo da protagoniste nel prossimo mondiale. Dopo il messico la carovana azzurra si sposterà a Recife dove l’Italia affronterà il Giappone di Alberto Zaccheroni il 19 Giugno, salvo poi chiudere le gare relative al girone di qualificazione a Salvador il 22 Giugno. Appena giunti in Brasile l’attaccante Mario Balotelli ha subito twittato una breve ma coincisa frase: “Io amo il Brasile”. Vedremo se anche il popolo brasiliano ricambierà il suo affetto.