1-0 a Reggio Emilia, contro il Sassuolo, 2-2 contro il Torino a San Siro, dopo aver chiuso il primo tempo avanti di due reti: l’Inter, indicata da tantissimi addetti ai lavori come la vera “anti-Juve” di questo campionato, e per alcuni ritenuta in grado di interrompere l’egemonia bianconera in Italia, ha iniziato il suo campionato con un punto in due partite.
Un inizio pessimo, come quello di Frank De Boer nella stagione 2016-17: 2-0 incassato dal Chievo all’esordio, pareggio in casa contro il Palermo con Icardi a evitare il peggio. Quell’anno fu chiuso in crescendo (fino ad un certo punto…) con Pioli ma non fu di certo una stagione da ricordare.
La peggior partenza di sempre nella storia dei nerazzurri risale però alla stagione 1983-84: alla guida dell’Inter c’era Gigi Radice, la “Beneamata” cominciò la sua Serie A con due k.o. contro Sampdoria e Lazio, segnando un gol e subendone cinque. Quell’anno la squadra riuscì a risalire la corrente e chiudere con un dignitoso quarto posto con piazzamento UEFA incluso.
In realtà, per le statistiche negli ultimi anni c’è chi ha eguagliato De Boer e Spalletti: Gasperini, nel 2011-12, perse 4-3 a Palermo e pareggiò in casa con la Roma. Le giornate erano la 2 e la 3, considerata che la prima slittò a dicembre: l’Inter batté il Lecce, ma in panchina c’era già Ranieri…