La Roma blocca il treno, i passeggeri protestano

Ha suscitato qualche polemica la fermata straordinaria del treno Frecciarossa che ieri ha portato la Roma a Parma, dove stasera i giallorossi sono impegnati nel turno infrasettimanale di campionato (ore 20:45).

Il treno, partito dalla stazione Termini alle 16:15, era diretto a Milano e non si sarebbe dovuto fermare a Parma. Per evitare alla Roma il trasferimento in pullman dalla stazione di Bologna (fermata, invece, prevista), Trenitalia ha deciso che il Frecciarossa avrebbe dovuto fare tappa nel capoluogo parmense. L’unico treno diretto per Parma, infatti, sarebbe arrivato dopo le 22:00.

Il cambio di programma, però, è stato annunciato solo quando il treno era già in viaggio. Inevitabili le proteste e la rabbia dei passeggeri, che hanno espresso il loro fastidio sul web, via Facebook e Twitter. Quasi tutti si sono lamentati del ritardo, che secondo la maggior parte delle testimonianze è stato di ben quaranta minuti. Trenitalia è finita sotto accusa anche per la mancata segnalazione della fermata straordinaria.

Della faccenda si è occupato anche il Codacons, che ha annunciato la presentazione di un esposto alla Procura di Parma, chiedendo “di aprire un’indagine per il reato di interruzione di pubblico servizio“. L’associazione dei consumatori si è rivolta anche alla Regione Emilia-Romagna, auspicando “una sanzione nei confronti di Trenitalia, in relazione all’ingiusta prevaricazione a danno degli utenti“.

A quanto sembra, però, l’imprevisto era previsto. Trenitalia, infatti, nelle scorse settimane ha concluso con la società giallorossa, così come con altri club di serie A, un accordo di collaborazione per alcune trasferte, che prevede trattamenti di favore per le squadre in viaggio. Dal canto suo, la compagnia ferroviaria, attraverso il capo dell’ufficio stampa Federico Fabretti, ha voluto fornire la sua versione dei fatti: “Il ritardo è stato di 19 minuti, di cui 14 dovuti al traffico ferroviario“. In ogni caso, però, sembra che ai passeggeri sarà rimborsato il 25% del prezzo del biglietto.

 

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