La regola di Sinisa Mihajlovic nello spogliatoio è chiara: mai fermare il gioco se l’avversario è a terra. Il regolamento in effetti parla chiaro: solo l’arbitro è tenuto a fermare il gioco quando lo ritiene necessario per l’incolumità di un giocatore. Soprattutto in Italia è frequente l’abuso di queste situazioni per rallentare il gioco o spingere gli avversari a interrompere le loro azioni, così il tecnico serbo ha preso una netta decisione su tutto ciò, vietando ai propri giocatori di fermarsi con un avversario a terra. Inoltre, il tecnico si assicura che questa presa di posizione da parte della squadra viola venga ricordata agli avversari prima di qualunque partita.
Fatto sta che la regola di Mihajlovic sia stata violata da Houssine Kharja quando, proprio nei minuti di recupero della partita tra Napoli e Fiorentina, il marocchino ha sprecato la possibilità di lanciare Alessio Cerci, fermando il gioco dopo aver visto Edinson Cavani sostare a terra e provocando l’ira dell’allenatore serbo. Una cosa è certa: la sportività si può manifestare in svariati modi, ma interrompere la partita ad ogni giocatore a terra, oltre che un elemento di disturbo per lo svolgimento per la partita, è una moda ormai strumentalizzata.