Kevin Prince Boateng ha lasciato la nazionale ghanese. Non vuole più saperne, a soli 24 anni, di avere due squadre. La stragrande maggioranza dei calciatori considera il fatto di giocare per la propria nazionale un traguardo straordinario. Ma per il ‘principe’ si tratta di una fatica assolutamente insostenibile. Intervistato dal settimanale Vanity Fair, Kevin ha spiegato nel dettaglio i motivi della sua decisione: “Finché ero al Borussia Dortmund, mi dividevo. Ma con il Milan, tra Serie A, Champions e Coppa Italia, non ci riesco più. Il mio ginocchio ha subito sei infortuni e altrettante operazioni. Mi fa male persino in aereo, per il cambio di pressione. E mi avvisa se il giorno dopo pioverà. Così, addio Ghana perché tengo alla salute“.
L’ex centrocampista del Portsmouth ha parlato anche di questioni extracalcistiche: “La mia infanzia è stata povera, cattiva. Mio padre era il responsabile di un negozio di abiti e io avevo un anno quando lasciò mia madre, casalinga, sola con me e mio fratello George. Lui poi avrebbe fatto altri due figli con un’altra. Lei altri tre, con due uomini diversi. Mio padre smise subito di interessarsi di noi, che non avevamo soldi né cibo, e andavamo avanti a pane e acqua“. La povertà, per Boateng, è durata poco, visto che ormai da diversi anni gioca in Europa. Al Milan il salto di qualità definitivo.