Finisce con uno spettacolare 2-2 l’amichevole di Ginevra tra le due nazionali più vincenti al mondo (9 titoli mondiali in due). Italia bella e sprecona, Brasile cinico e sorretto da un Julio Cesar in grande serata. Questa è la sintesi di un confronto bello e appassionato, dal quale Cesare Prandelli ha tratto diverse indicazioni positive. Prima fra tutte, la grande intesa della coppia milanista El Shaarawy-Balotelli, oltre alla grande prova dei nuovi arrivati De Sciglio e Cerci.
Il replay di Brasile-Italia andrà in scena il 22 giugno a Salvador de Bahia, in Confederations Cup. Il prossimo appuntamento degli azzurri, invece, è martedì a Malta per la quinta gara delle qualificazioni al Mondiale 2014.
PRIMO TEMPO: BRASILE FORTUNATO E CINICO – A dispetto delle previsioni, è l’Italia a fare la partita, con trame veloci e verticalizzazioni ficcanti. Nei primi venti minuti gli azzurri mettono in difficoltà la Seleçao, costruendo diverse chance per il vantaggio. La prima arriva al 2′, con Julio Cesar che manda in angolo una conclusione di Giaccherini. Dieci minuti dopo è ancora l’ex portiere nerazzurro a smorzare le velleità offensive degli azzurri, respingendo un tiro al volo di Balotelli. Al 21′ l’estremo difensore brasiliano si ripete per la terza volta, stavolta ipnotizzando Maggio.
La squadra di Prandelli meriterebbe l’1-0, ma è il Brasile a passare. Cross dalla sinistra di Felipe Luis, Bonucci spizza di testa, la palla arriva a Fred, che al volo fa secco Buffon (33′). Gli azzurri non reagiscono, i verdeoro ne approfittano, facendo valere il maggiore tasso tecnico. Così a 3′ dall’intervallo arriva il raddoppio: Neymar se ne va in contropiede, serve con un assist illuminante Oscar, che di esterno destro infila Buffon in uscita.
SECONDO TEMPO: LA RIMONTA – Prandelli modifica l’assetto tattico dell’Italia, passando dal 4-4-2 a rombo a un più offensivo 4-3-3: El Shaarawy e Cerci (grande prova dell’ala del Torino) prendono il posto di Osvaldo e Pirlo, Giaccherini va a fare l’interno sinistro. La mossa si rivela subito azzeccata, perché nel giro di 12 minuti gli azzurri rimettono a posto le cose.
Al 9′ angolo di Montolivo (guadagnato da El Shaarawy), De Rossi sfugge alla marcatura di David Luiz e con un intelligente esterno/tacco infila Julio Cesar. Passano 3 minuti e arriva il 2-2 grazie a un autentica magia di Balotelli: disimpegno sbagliato a centrocampo del Brasile, Super Mario ruba palla e all’altezza della trequarti fa partire un tiro a giro va a morire sotto l’incrocio dei pali.
Gli azzurri prendono il sopravvento e sulle ali dell’entusiasmo sfiorano addirittura il 3-2, prima con Balotelli (Julio Cesar da pochi passi respinge alla grande), poi con Bonucci, che sugli sviluppi di corner manda di poco al lato.
Questo il tabellino del match:
Italia (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Bonucci, Barzagli, De Sciglio (Antonelli, 74′); De Rossi (Diamanti, 81′), Pirlo (Cerci, 46′), Montolivo; Giaccherini (Poli, 68′); Osvaldo (El Shaarawy, 46′), Balotelli (Gilardino, 83′). A disp.: De Sanctis, Sirigu, Marchetti, Abate, Astori, Ranocchia, Candreva, Giovinco. All.: Prandelli
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, David Luiz, Dante, Filipe Luis (Marcelo, 77′); Fernando, Hernanes (Luiz Gustavo, 90′); Hulk (Jean, 85′), Neymar, Oscar (Kakà, 62′); Fred (Diego Costa, 69′). A disp.: Diego Cavalieri, Thiago Silva, Osvaldo. All.: Scolari
Arbitro: Studer (Svizzera)
Marcatori: Fred al 33′, Oscar al 42′ (B); De Rossi al 54′, Balotelli al 57′ (I)
Ammoniti: Maggio e Poli (I); Fred, Hernanes e Filipe Luis (B)