La partita è iniziata subito in maniera negativa per l’Inter, il cui gioco macchinoso e prevedibile viene spesso anticipato e bloccato. Nonostante questo però i nerazzurri riescono comunque a fare gioco e sono state numerose le occasioni di goal.
Già nei primi dieci minuti di gioco l’Inter evidenzia una superiorità dal punto di vista della qualità dei suoi giocatori, con la creazione di numerose occasioni di gioco che vengono spesso ostacolate con azioni fallose (4 i falli fischiati in questo breve lasso di tempo). Nonostante ciò non riesce a finalizzare ed il portiere Tolga non si fa cogliere impreparato. Ottima l’occasione al 31″ quando, su cross di Zarate, Pazzini manca per un soffio il pallone con la testa su quella che certamente sarebbe stata la prima rete della partita. Al 34″ sembrava che il Trabzonspor non avesse scampo e la sua porta è stata assediata per ben tre volte nell’arco di un solo minuto, da Zarate, Cambiasso e di nuovo Zarate, ma un po’ per sfortuna un po’ per l’impazienza di Cambiasso (che preferisce tirare al volo piuttosto che aggiustarsi il pallone in un momento dove la difesa era in ritardo) l’Inter non riesce a segnare. Al 42″ brutto fallo di Zarate su Paulo Henrique che gli vale il giallo estratto prontamente da Wittberg. Il primo tempo si conclude sul lancio in profondità di Sneijder per Pazzini a cui però viene fischiato un fuori gioco inesistente, ma Tolga aveva comunque intercettato il tiro del giocatore nero-azzurro.
Il secondo tempo riprende sulla falsariga del primo e sebbene il Trabzonspor sia incapace di superare la metà campo avversaria l’Inter continua con azioni inconcludenti. Al 7″ Sneijder lancia un pallone d’oro per Zarate, ma Celustka interviene con una scivolata decisa ed evita il peggio. Al 10″ doppio cambio per Gasperini: fuori Obi (pessima la sua partita fin qui) e Pazzini, dentro Alvarez e Milito. Ottima occasione per quest’ultimo servita da Sneijder, ma il principe è nettamente in fuori gioco. Ottima l’azione personale di Zarate al 17″, riesce a penetrare la difesa avversaria superando due difensori, ma il tiro è centrale e finisce fra le braccia di Tolga che para senza problemi. Nello stesso minuto fallisce clamorosamente Milito, che si trova solo contro il portiere, ma la butta fuori con sdegno del San Siro. Molte ammonizioni da ambo le parti ed al 29″ il Trabzonspor fa rientrare Henrique per mettere in campo Vittek.
Al 31″ arriva il goal di Celustka, che nell’unico tiro decente della squadra Turca in tutta la partita centra la porta battendo Julio Cesar. L’Inter rimane letteralmente inebetita dopo il goal e solo l’inettitudine di Sapara permette ai nero-azzurri di evitare il 2 a 0.
Dal 42″ in poi la squadra di Gasperini è tutta protesa al pareggio ed il pallone non esce mai dalla metà campo del Trabzonspor e davvero non si riesce a capire se sia la sfortuna o un destino crudele ad impedire il pareggio. Finisce al fischio di Wittberg dopo 4 minuti di recupero. Nei giorni scorsi Cambiasso aveva difeso la squadra spiegando che perdere una partita è una cosa che può succedere e bisogna iniziare a preoccuparsi solo quando perdere diventa un’abitudine… Timido Gasperini, che nel dopo partita evita diplomaticamente di dire che la partita è stata un vero fiasco, ma aggiunge convinto che sia solo questione di tempo che la sua squadra ritorni ad essere l’Inter che ha vinto tutto degli ultimi anni. Chi avrà ragione: Gasperini o Cambiasso?