In casa Inter è partita la rivoluzione. Gli ultimi risultati (1 punto in tre partite, 9 gol subiti) hanno fatto scattare il campanello d’allarme in via Durini. Molti giocatori sono apparsi stanchi mentalmente, dando la sensazione di aver dato tutto per questa maglia.
Anche il mister Claudio Ranieri è salito sul banco degli imputati per la gestione del gruppo e per alcune scelte tecnico-tattiche. Per questo le parole di ieri di Massimo Moratti vanno lette come detto sopra:
“Non si cambia tutto d’un colpo, anche perché quelli di esperienza sanno giocare bene. A giugno poi definiremo in meglio anche la squadra del futuro, però c’è ancora quest’anno che può essere interessante se affrontato bene”.
Parole che il presidente della Beneamata ha pronunciato poche ore prima che spuntasse l’idea Laurent Blanc, attuale commissario tecnico della Francia, per allenare Zanetti e compagni. Nella mattinata di oggi, infatti, l’ex difensore dell’Inter dal 1999 al 2001 è stato accostato alla panchina nerazzurra. Dopo Pep Guardiola, Blanc è uno dei candidati per rifondare una squadra lontana parente di quella che ha imperversato in Italia e in Europa solo un anno e mezzo fa.
Al ct della Nazionale transalpina scadrà il contratto al termine degli Europei, cosa che potrebbe accelerare la trattativa con Moratti, che vuole far ripartire l’Inter dopo le ultime due stagioni in chiaroscuro.