È ormai un classico la partita di stasera: tra campionati di Serie A, Coppe Italia e Supercoppe italiane, Inter-Roma è sicuramente la partita italiana più giocata degli ultimi anni, regalando spesso e volentieri grande spettacolo. L’elemento in più di questa partita è la pressione che incombe su entrambi gli allenatori, che nelle ultime partite hanno inanellato una serie di sconfitte. Ciononostante, stasera abbiamo assistito ad una partita – finita 0 a 0 – da cui ci si poteva aspettare di più.
La partita inizia abbastanza lenta e spezzettata, con i giallorossi in pressing che non vogliono far ragionare i nerazzurri. La prima fiammata arriva da parte della Roma, con Osvaldo che da posizione defilatissima tira un diagonale respinto senza troppi problemi da Julio Cesar. Al 14′ avviene un brutto episodio: Cambiasso dirige un contropiede e lancia in profondità per Lucio, che sull’uscita di Stekelenburg non si scansa e gli rifila un calcio sulla tempia. Un orribile gesto da parte del brasiliano che meriterebbe ben più del giallo comminatogli da Mazzoleni, e che costringe Lobont ad entrare al posto del portiere olandese uscito in barella. Successivamente arriverà la notizia del portiere romanista portato via in ambulanza per eseguire una TAC all’ospedale.
Dopo 4 minuti di stop è subito la Roma a rendersi pericolosa con Borini che tira dall’interno dell’area, trovando un reattivo Julio Cesar a respingere. Non ci sta l’Inter, che si fa temere con le incursioni di Nagatomo sulla destra, ma la difesa della Roma riesce a mettere le pezze. La partita entra nel vivo, ed al 20′ arriva un tiro in porta di Milito che scalda le mani al subentrato Lobont. Le squadre si fronteggiano, e a San Siro si assiste ad una partita equilibrata con una Roma di personalità. Al 35esimo arriva una grande occasione per l’Inter, con Milito e Forlan che orchestrano una bella azione e Nagatomo che, una volta servito, tira col destro da fuori area e sfiora la traversa.
Cinque minuti dopo sarà Pizarro a subire un brutto fallo – da parte di Cambiasso col piede a martello – non ravvisato da Mazzoleni, ma ci penserà Sneijder a mettere la palla fuori rinunciando alla ripartenza tra il disappunto del suo pubblico. Il fine primo tempo termina sullo 0-0, al termine dei tre minuti di recupero decretati da Mazzoleni.
Il primo tempo inizia subito con una grande occasione per Osvaldo che, a tu per tu con Julio Cesar, prova a piazzarla ma trova il portiere brasiliano reattivo. Quattro minuti dopo, Sneijder crossa una punizione dalla trequarti destra, con Diego Milito che trova perfettamente il pallone di testa ma lo mette a lato di un soffio. Al decimo arriva una punizione dai 27 metri per la Roma, tirato malamente da un evanescente Pjanic. Il 13esimo del secondo tempo vede un cambio da entrambe le parti: Pizarro lascia il posto a Gago, mentre per l’Inter Milito fa spazio a Zarate. Quest’ultimo si farà vedere dopo 5 minuti, con un’ottima azione individuale culminata da un tiro a giro da fuori area finito poco a lato del secondo palo. Al 67esimo è la volta di Sneijder, che tira dai 20 metri e trova l’opposizione di un Lobont che compie una parata da volley. L’olandese è molto attivo e si ripete 5 minuti dopo, ma non trovando la porta.
A 12 minuti dalla fine avviene un altro cambio per entrambe le squadre: Luis Enrique chiama in panchina Borini per far spazio a Marco Borriello, mentre Gasperini toglie dall’attacco Diego Forlan per andare a rinfoltire il centrocampo con Sulley Muntari, provocando la perplessità del pubblico presente. Mancano 5 minuti alla fine dei tempi regolamentari quando probabilmente l’Inter ha l’occasione migliore della partita: Sneijder raccoglie una palla vagante messa in area da Zarate, batte a rete ma trova un provvidenziale Kjaer a deviare in angolo. Prima della fine della partita, l’unico avvenimento da segnalare sarà il potente tiro di Sneijder che colpisce le parti basse del malcapitato De Rossi, nominato uomo partita Sky, e due fiammate dell’Inter che avrebbe potuto segnare in extremis.
Delude le aspettative il pareggio a reti bianche tra le due squadre, che per questo sabato sera non hanno regalato grande spettacolo. La nota positiva per entrambe gli allenatori delle squadre è il fatto di non doversela vedere con una sconfitta.