Massimo Moro, 38 anni, tifoso genoano, è rimasto ferito ieri sera un quarto d’ora prima che allo stadio Meazza di Milano cominciasse la partita di Coppa Italia tra Inter e Genoa. L’uomo è stato trasportato al Policlinico di Milano in codice rosso dopo una colluttazione intervenuta con un agente di Polizia intorno alle 20:15 al varco 9 dello stadio. Secondo quanto riportato dalla Questura, l’uomo si è presentato ubriaco dinanzi ai cancelli di San Siro rifiutando l’identificazione da parte degli agenti della squadra mobile. In seguito al rifiuto Moro è stato portato presso un normale posto di polizia mobile per un normale controllo. In questa circostanza, sebbene non si conoscano ancora i motivi, pare che l’uomo abbia cercato di aggredire un agente. Un collega della Polizia sarebbe intervenuto in difesa dell’agente e nella rissa avrebbe avuto la peggio Moro, cadendo a terra e riportando un trauma alla testa e una lesione al polmone.
Le sue condizioni rimangono gravi ma l’uomo non sarebbe in pericolo di vita. Per Moro, ricoverato al Policlinico, è scattato per l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Nel frattempo è giunta a Milano anche la famiglia dell’uomo per cercare di comprendere meglio le dinamiche della vicenda. “Vogliamo capire quello che è successo. Per noi quello che è successo è inspiegabile – ha detto il cognato – abbiamo contattato un avvocato e stiamo cercando di capire i motivi per cui Massimo è ridotto in queste condizioni. Siamo arrivati a Milano per assistere alla partita e per una serata di festa e non ci saremmo mai aspettati che finisse così” ha dichiarato il cognato di Massimo Moro, partito insieme all’uomo e ad altri amici da Genova per assistere in piena armonia alla partita. La Polizia piantona l’uomo in ospedale, mentre dalla Questura è stata ribadita la versione dei fatti già confermata ieri sera.