Inter: Gasperini in bilico, ma le responsabilità non solo le sue

Il passo falso di Palermo ha fatto salire Gasperini sul banco degli imputati. L’ex tecnico del Genoa ha preso decisioni bizzarre e discutibili già alla vigilia, che il campo non ha fatto altro che confermare. Il suo dogmatismo tattico sta strozzando la squadra e un giocatore su tutti: Wesley Sneijder.

Il centrocampista olandese è stato uno dei protagonisti del triplete 2010, ora a causa del 3-4-3 gasperiniano è stato messo ai margini. Ieri è partito dalla panchina per entrare al 36’ al posto di Zarate, apparso spaesato e incapace di incidere. L’argentino è la vera incognita di questo esordio in campionato; un giocatore che alla Lazio andava in tribuna, all’Inter è titolare.

Le contraddizioni del modulo non finiscono qui, perché per giocare con la difesa a tre, è stato fatto retrocedere capitan Zanetti per dare più mobilità alla difesa che altrimenti avrebbe visto tre “legnosi” come Lucio, Samuel e Ranocchia. L’ex genoano, acquistato nel mercato di gennaio, non è stato schierato. Sugli esterni si è fatto poco gioco, Jonathan e Nagatomo non hanno il cambio di passo per creare la superiorità numerica. L’assenza di Maicon non può bastare per giustificare una prova così opaca sulle corsie laterali.

Pazzini ha visto tutta la partita dalla panchina, mentre Alvarez, costato 15 milioni di euro e strappato con tutte le forze a Roma e Arsenal, ha giocato poco e in una posizione centrale che poco gli si addice. L’unica nota positiva della trasferta siciliana è la ritrovata vena di Milito, che ha realizzato una doppietta.

A fine agosto Moratti aveva invitato Gasperini a schierare una difesa a 4. La domanda, però, nasce come le polemiche intorno all’Inter, perché si prende un allenatore che fa giocare le sue squadre con il 3-4-3, se poi si vuole una linea difensiva a 4? Perché si compra un esterno di centrocampo (Alvarez) più propenso ad attaccare che a difendere e si ha a disposizione uno dei trequartisti più forti del momento (Sneijder) se poi si ci affida a un mister il cui credo tattico non si muove dal 3-4-3?

 

Lascia un commento