Concluse le festività, Lorenzo Insigne, giovane campioncino del Napoli e della Nazionale italiana, avrebbe voluto ricominciare ad allenarsi presso l’impianto della sua città natale, Frattamaggiore. Il custode del ‘Pasquale Ianniello’ però, nonostante si trovasse dinanzi alla giovane speranza del calcio napoletano, si è dimostrato più che ligio alle regole negandogli l’apertura dell’accesso al tappeto verde. La situazione si è quindi protratta con una repentina telefonata al sindaco della città di poco più di trentamila abitanti alle porte di Napoli, Francesco Russo, che ha confermato il categorico divieto al giocatore sprovvisto dell’adeguato permesso.
Lorenzo dunque ha dovuto desistere non senza disappunto dalla sua intenzione di ‘allenarsi’ a differenza di ciò che accadde durante le festività dello scorso anno. Nel 2011 infatti, quando Insigne era ancora un tesserato del Pescara, il Sindaco aprì le porte dell’impianto al giovane allievo di Zeman, senza chiedergli la classica quota prevista per chiunque faccia richiesta di utilizzo dell’impianto. Quest’anno però Francesco Russo è stato irremovibile nel far rispettare le regole.
Il Sindaco ha poi concluso la sua versione dei fatti, ribadendo che eventualmente sarebbe stato disponibile a concedere l’utilizzo dell’impianto anche verbalmente, ma a quel punto Insigne pareva già abbastanza risentito dell’accaduto dal rinunciare al suo intento.
Il ‘Pasquale Ianniello’ è un impianto costruzione recente e tra i più moderni d’Italia che, come conferma ancora il Primo cittadino di Frattamaggiore, va tutelato. Le ferree regole d’accesso rispondono dunque a tale esigenza, e vi è stato quindi rammarico per la reazione stizzita del ‘enfant prodige’ della città.