Un punto in tre partite è il magro bottino del Palermo di Bortolo Mutti. Punto che sta facendo traballare la sua panchina. Dopo le due sconfitte consecutive contro Napoli e Chievo, il tecnico rosanero dovrà battere il Genoa nel prossimo turno per evitare il licenziamento.
Nella notte appena trascorsa il presidente Maurizio Zamparini ha pensato di riaffidare la guida della sua squadra a Devis Mangia, che a sua volta aveva preso il posto di Stefano Pioli, prima dell’inizio del campionato.
Con l’ex allenatore della Primavera del Varese potrebbe tornare anche il direttore sportivo Sean Sogliano, figura di cui si è sentita l’assenza in questa parte di stagione. Il collante fra la società e il gruppo non c’è e questo si è riversato sul campo.
Nella trasferta di Verona, il Palermo ha dimostrato tutta la propria fragilità, sia sotto il punto di vista tecnico che su quello psicologico. La formazione di Mutti è apparsa priva di idee e incapace di reagire, contravvenendo alla sua caratteristica principale: l’aggressività. E’ vero lontano dalle mura amiche, Miccoli e compagni non hanno mai ripetuto le prestazione casalinghe, ma la parabola discente è evidente. La zona retrocessione è a soli sei punti.