Sì, perché non fallisce mai un appuntamento decisivo
Mai come quest’anno il campionato di Serie A è aperto a qualsiasi risultato; Milan, Napoli e Inter, sono loro le pretendenti al titolo, e volendo ben vedere ci sarebbe anche la Juventus, che in sordina è risalita sino al quarto posto. Se da qui a fine maggio tutto può succedere, perché le pretendenti al tricolore sono divise da pochi punti, bisogna riconoscere per onestà che i rossoneri oggi hanno grandissime chance di conquistare il titolo nazionale, soprattutto ora che i nerazzurri sono calati vistosamente.
La squadra di Inzaghi, un tempo in vetta alla classifica, non sa più a vincere, anzi, molto spesso rischia pure di perdere, come in occasione della partita contro il Torino acciuffata solo all’ultimo secondo. Dall’altra parte c’è invece la squadra di Pioli che, sulle ali dell’entusiasmo, non sta più sbagliando una partita. L’aver superato il Napoli ha dato una carica in più al Diavolo, che ora, con 3 punti di vantaggio sugli Azzurri e 4 sulla Beneamata – che comunque deve recuperare una gara – dà la sensazione di essere in pole position per laurearsi Campione d’Italia. Ma davvero meriterebbe di fregiarsi di questo titolo?
Un Giroud che sta facendo la differenza e non solo
Il Milan ha dimostrato finora di essere la squadra che più di tutte le altre sa come non fallire un appuntamento decisivo. È vero, ha pareggiato con la Salernitana e l’Udinese, ma quando è stato chiamato a superare l’ostico Napoli, nell’importantissimo match di qualche settimana fa, è riuscito a portare a casa i 3 punti, che gli hanno spianato definitivamente la strada verso la vetta della classifica. E lo stesso è capitato in occasione del derby vinto contro l’Inter; per 70 minuti alla mercè dei nerazzurri, i rossoneri in 3 minuti grazie a Giroud hanno saputo ribaltare l’1 a 0 iniziale. Il francese è stato l’uomo partita, come lo è stato anche contro il Napoli. Nonostante i suoi 35 anni di età, Olivier, detto chaussette, ovverosia calzino, soprannome che non fa onore a questo campione, che non sarà forte come la Pulce Messi ma che comunque ha una bella grinta, risulta ancora oggi decisivo. E potrebbe risultare decisivo anche e soprattutto per la conquista di questo scudetto che il Milan meriterebbe. Inter e Napoli, purtroppo per loro, sono apparse troppo poco costanti; in particolare i nerazzurri, che tra febbraio e metà marzo hanno smarrito la via della vittoria in campionato. La stessa squadra di Spalletti a inizio stagione sembrava imbattibile, poi con i primi infortuni si è disunita. Cosa che non è mai accaduta per esempio al Milan, che, nonostante l’assenza pesantissima di Kjær, e quelle a “intermittenza” di Ibra e Romagnoli, è sempre riuscita a portare a casa il risultato. E i meriti vanno sicuramente a mister Pioli, che in poco tempo ha costruito una squadra solida e convincente a prescindere dai calciatori che scendono in campo. Ecco un altro motivo per cui il Milan meriterebbe lo scudetto. Poi quando di mezzo c’è il calcio tutto può succedere, anche che l’Inter si riprenda, ma se così fosse vorrebbe dire che il Milan si è perso per strada, e, considerando il calendario, questa cosa francamente appare molto difficile.
Un calendario piuttosto agevole
I rossoneri rispetto a Inter e Napoli hanno un calendario piuttosto agevole: a parte Torino e Atalanta, non ci sono grossi ostacoli sul cammino milanista verso la vittoria. Di contro, l’Inter deve ancora giocare con la Juventus in trasferta e con la Roma, mentre il Napoli con Atalanta, Fiorentina e Roma. Dando un’occhiata alle partite in programma, la sensazione è che il Diavolo, se non calerà fisicamente e psicologicamente nelle prossime settimane, a fine maggio conquisterà lo scudetto. Dopo aver ottenuto il titolo di campione d’inverno lo scorso anno, è giunto il momento per Ibra e compagni di coronare un sogno inatteso, almeno a inizio stagione, quando si facevano i soli nomi di Juventus e Inter.