Dopo la sconfitta in casa della Juventus, quotidiani e blog fanno il bilancio (naturalmente parziale) della stagione rossonera. Commentatori e tifosi sono concordi nel criticare duramente il mercato condotto da Galliani la scorsa estate. L’impressione, confermata dai fatti, è che i nuovi arrivati non si siano affatto inseriti negli schemi di Allegri e che l’età della squadra sia rimasta troppo alta.
Cinque gli acquisti operati dal club di via Turati tra giugno e agosto: Philippe Mexes, Taye Taiwo, Stephan El Shaarawy, Alberto Aquilani e Antonio Nocerino. Il primo, operato ad aprile quando ancora era della Roma, è ancora lontano dalla migliore forma e non ha ancora esordito con la prima squadra. Taye Taiwo ha giocato pochi minuti, ma è parso totalmente disorientato: di fatti Allegri lo schiera il meno possibile. Stephan El Shaarawy ha solo 19 anni, ha anche segnato un gol, ma è chiaro che sarebbe meglio darlo in prestito perché possa giocare e crescere. Anche Aquilani ha fatto una rete, peraltro inutile, ma per il resto ha convinto poco. E che dire di Nocerino? E’ diventato un titolare inamovibile, ma schierato sulla fascia è impresentabile: del leone di Palermo non c’è traccia. Oggi sembra un agnellino malconcio. Difficile capire per quali meriti Prandelli continui a convocarlo.
Tornando al Milan. Gli acquisti hanno sin qui deluso e parecchio e se la squadra di Allegri è in grave crisi qualche grave colpa il mercato ce l’ha. Cosa manca ai rossoneri? Un terzino sinistro e almeno un paio di centrocampisti. E, considerando che Pato e Robinho (ma anche Ibrahimovic) sono spessissimo fermi ai box, anche un attaccante in salute non farebbe certo male.