De Laurentiis non molla ed ha preparato per Cavani un ingaggio faraonico da 7 milioni di euro a stagione, cifre mai viste prima d’ora, e riservate esclusivamente al talento del Matador, per blindarlo dalla concorrenza ed esortarlo a permanere alle dolci acque del Golfo fino al 2018. Alla fila delle pretendenti si è aggiunto il Paris Saint-Germain, inseritosi da poco in trattativa, ma già pronto a sferrare il colpo finale con una proposta che ‘non si può rifiutare‘. Sul piatto delle contropartite Zlatan Ibrahimovic, disposto a tutto pur di tornare in Italia. Lo svedese ha espresso il desiderio di giocare al San Paolo, affascinato sin da piccolo dalla leggenda di Diego Maradona e dall’urlo degli 80 mila di Fuorigrotta.
Era lo scorso 10 gennaio quando quel marpione di Mino Raiola, intervenuto ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, calava l’amo: “A Ibrahimovic sarebbe piaciuto tanto giocare con il Napoli e mi ha detto che un giorno lo farà, perché il San Paolo gli piace molto“. Le dichiarazioni del procuratore crearono un certo scalpore tra tifosi ed addetti ai lavori, ma la suggestione sembrava tanto inverosimile da non creare alcun tipo di contraccolpo. Lo scambio è senz’altro clamoroso, ma sappiamo che alla dirigenza partenopea piacciono le giovani promesse, e non gli attaccanti consumati.
De Laurentiis cercherà di tenersi ben stretto Cavani, lasciandolo andare solo con l’arrivo in cassa dei 63 milioni di euro fissati per la clausola rescissoria. Nel caso, il presidente sarò costretto a ricorrere al piano B, pescando un bomber nella lista che Bigon, seppur a malincuore, sta preparando per tutela. I nomi più caldi sono sempre quelli: Damiao, Lewandovski, Mario Gomez, Osvaldo e Matri. Le possibilità di vedere Ibra vestire la maglia azzurra creano suggestione, ma appaiono poco fondate, nonostante la magia di cui spesso e volentieri si è reso capace Mino Raiola. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.