Matteo Sereni, ex portiere di Sampdoria, Lazio, Torino e Brescia è indagato dalla Procura di Genova per presunti abusi sessuali su una minore, una bambina di soli 8 anni. “Sono accuse infondate, esiste già la consulenza di un perito d’ufficio che ha escluso ogni tipo di abuso. Ci riserviamo ogni azione a tutela di Sereni” ha dichiarato Massimiliano Boggi, il legale che difende il calciatore insieme con l’avvocato Gianni Trombetta.
La vittima degli abusi da parte di Sereni sarebbe una bambina di 8 anni e la consistenza delle accuse nei confronti dell’ex portiere sarà valutata in corso di incidente probatorio fissato per il prossimo 7 dicembre. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, neppure quella della vendetta, dal momento che, com’è noto, il calciatore è al centro di una turbolente separazione con la moglie, la sua ex procuratrice Silvia Cantoro. Una divisione molto sofferta, quella con la moglie, tanto che portò a sfogarlo dinanzi alle telecamere nel 2010, dopo la vittoria della sua squadra, che allora era il Brescia.
“Non si tratta certo di una banale lite fra due ex coniugi, c’è in ballo la salute e la serenità di due bambini. Sono profondamente addolorata per quello che mi sta accadendo, pertanto vi chiedo di rispettare me, la mia famiglia e il lavoro dei magistrati inquirenti”, si è limitata a dichiarare dal canto suo Silvia Cantoro, non aggiungendo se sia stata o meno lei a denunciare l’ex marito.