Calcioscommesse, De Rossi: “Sono indignato”. Procura di Cremona: “Lui non c’entra”

Sono indignato, sono stati fatti dei riferimenti falsi alla mia persona per una vicenda alla quale sono del tutto estraneo“. Parole di Daniele De Rossi, il giocatore della Roma, che questa mattina alcuni organi di stampa hanno associato all’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse.

La risposta del campione del mondo 2006 è arrivata in un comunicato scritto sul sito ufficiale della società giallorossa:

È mia intenzione sottolineare tutta la mia indignazione per quanto apparso su alcuni organi di stampa, peraltro immediatamente smentito da autorevoli fonti giudiziarie riguardo una vicenda che mi vede del tutto estraneo. Sono stati fatti riferimenti alla mia persona del tutto falsi ed inventati e per questo tutelerò la mia immagine e la mia onorabilità in sede giudiziaria contro chiunque assocerà il mio nome a questa vicenda. Non ho altro da aggiungere”.

La dichiarazione di De Rossi fa eco a quella rilasciata dal procuratore capo di Cremona, Alberto Di Martino, che smentisce qualsiasi coinvolgimento del calciatore romanista sul nuovo calcioscommesse italiano:

“E’ una palla inventata da qualcuno. La polizia giudiziaria mi assicura che in nessuna delle 50mila intercettazioni effettuate dalla polizia giudiziaria viene citato il nome di De Rossi. Negli ultimi tempi, a ridosso delle chiusura delle indagini, è accaduto un fatto significativo ai fini dell’inchiesta, sono stati commessi altri reati, ma di questo non posso parlare”.

 

 

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