I risultati ottenuti fino allo scorso anno gli danno ragione, ma questo non lo mette certo al riparo dalle critiche. Parliamo di Josè Mourinho, che nell’ultimo turno di campionato ha perso l’occasioni di portarsi a ridosso del Barcellona, impostando una gara sul difensivismo, come gli rimprovera il presidente onorario del Real Madrid Alfredo Di Stefano:
Risulta evidente che il Barcellona sia superiore al Real Madrid e tentare di costruire azioni offensive fondate sul contrattacco non è la forma più appropriata per sorprendere gli avversari.
Non è più tenero Cruyff, attaccante ed allenatore del Barça nei tempi andati:
Giocare in casa con sette difensori significa avere molta paura. Il Bernabeu non permette approcci così tecnici. Mourinho è un allenatore di titoli, non di calcio. O meglio, non è un tecnico di calcio se intendiamo questo sport come uno spettacolo o un divertimento per chi lo guarda, che sia a casa o in diretta.
Delusione da parte di un tifoso d’eccezione, come può esserlo Rafael Nadal, stella del tennis spagnolo:
Il Barcellona è più squadra. Il Real Madrid può vincere la Coppa del Re e la Champions League? Certo che sì, ma anche il Barça può farlo. I blaugrana stanno facendo delle cose spettacolari, sono molto più squadra del Real Madrid.
Josè Mourinho saprà far tesoro delle critiche o come al solito farà di testa propria, in attesa che il tempo gli dia ragione?