Calcioscommesse, la paura dei tifosi della Lazio

L’operazione ‘Last Bet’ che nella giornata di oggi ha portato 19 arresti, ha colpito tante squadre, in particolar modo la Lazio. Tra gli atleti in manette infatti, è finito pure Stefano Mauri, capitano della compagine capitolina. Inutile dire che i tifosi biancocelesti sono molto preoccupati da questa situazione.

“Ha sempre detto di essere tranquillo. E infatti, se sa, a Roma, che fine ha fatto ‘tranquillo’. Ricominciamo un’altra volta, non ci si crede”, scrive un supporter riferendosi alle dichiarazioni rilasciate dal centrocampista all’uscita dalla Procura federale dopo la sua audizione in merito alle partite Lazio-Genoa (4-2) del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio (2-4) del 22 maggio 2011, nell’inchiesta parallela condotta dalla giustizia sportiva. Altri tifosi dicono sia impossibile svolgere un processo in tempi brevi: “E questi vogliono fare il processo sportivo in 20 giorni?”

Alcuni supporters chiedono che se condanna ci deve essere, dovranno venire fuori le prove. “Per l’ennesima volta viene coinvolta la squadra per dei singoli calciatori. Per arrestarli qualcosa in mano hanno, ma stavolta devono farci vedere prove certe e schiaccianti e non chiacchiere da bar”. Non mancano i tifosi più cauti sull’argomento.”Non sappiamo proprio cosa dire, aspettiamo prima di parlare”. Evidente il  dissenso espresso da un tifoso nei confronti del sistema calcio, e le critiche inevitabilmente vanno a coinvolgere direttamente il capitano della Lazio. “Mauri ha combinato qualcosa e sicuramente la paghiamo. Mi sono stufato di andare allo stadio parcheggiare lontano, prendere la pioggia perchè non ti fanno entrare con l’ombrello. Se la Lazio è andata male sul campo va bene, ma uno che prende più di un milione di euro di ingaggio e sistema le partite, non va bene. Non può andarci di mezzo una squadra per una legge becera”.

Ovviamente, la maggior parte dei sostenitori laziali ha paura che tutto questo polverone possa ripercuotersi in maniera negativa sulla prossima stagione della loro squadra del cuore. Si teme l’esclusione dal’Europa ed una forte penalizzazione in classifica.”Se ci va bene non facciamo Europa League e l’anno prossimo partiamo da meno 12″.

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