Nell’Atletico Madrid era un leader assoluto. In nazionale è un fenomeno. Non è un caso se è stato eletto migliore giocatore dei Mondiali del Sud Africa e se appena qualche mese fa il suo Uruguay ha conquistato la Copa America. Diego Forlan è arrivato all’Inter con tutte queste credenziali. Certo, sostituire Samuel Eto’o non era semplice, ma dall’ex attaccante del Manchester United ci si aspettava un contributo ben diverso, proporzionato almeno al suo ingaggio.
Forlan, invece, ha deluso. Vero è che a lungo è stato fuori per infortunio, ma quando è tornato ha fatto tutto, tranne che faville. Le cifre sono impetuose. Ma anche al di là dei freddi numeri, è evidente che questo Forlan non ha niente a che vedere con il calciatore che terrorizzava portieri e difese avversarie fino all’anno scorso, mica un secolo fa.
Che il problema sia l’età? L’uruguayano ha 33 anni, non è dunque giovanissimo, ma non ha nemmeno l’età per appendere le scarpette al chiodo. E poi basta pensare a Diego Milito: è del 1979 anche lui, eppure ha segnato la bellezza di 12 reti in questo campionato.
Massimo Moratti ha ammesso di essere deluso per il rendimento dell’ex Atletico Madrid. L’addio non è impossibile. Le squadre a lui interessate non mancano: su tutte gli spagnoli del Malaga e i turchi del Galatasaray.