Cagliari, esonerato Ficcadenti. Ritorna Davide Ballardini

Massimo Ficcadenti non è più l’allenatore del Cagliari. La decisione è stata presa dal presidente della squadra sarda Massimo Cellino, a seguito della sconfitta esterna a Bergamo contro l’Atalanta.

Il Cagliari è attualmente nono in classifica. Ha conquistato 13 punti, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. Nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale del Cagliari si legge: “Insieme all’allenatore lasciano la Società Rossoblù anche i suoi più stretti collaboratori Conca, Fulgoni e Toffolutti. La Cagliari Calcio ringrazia Massimo Ficcadenti ed il Suo staff per il lavoro fin qui svolto con impegno e professionalità”. L’esonero è avvenuto a seguito di alcuni contrasti tra l’allenatore e Cellino riguardanti questione tattiche, principalmente la posizione in campo di Andrea Cossu, e che erano state celate dalla buona posizione raggiunta in classifica dai rossoblù. Tuttavia le sconfitte consecutive, con Lazio prima e Atalanta poi, hanno fatto riemergere i dissapori fino alla rottura definitiva.

L’avventura di Ficcandenti al Cagliari è durata appena 10 giornate. L’allenatore infatti aveva sostituito all’inizio del campionato Roberto Donadoni, esonerato da Cellini per alcuni disaccordi riguardanti il calcio mercato.

Al posto di Ficcadenti, tornerà a Cagliari Davide Ballardini, che sarebbe dunque il terzo allenatore della squadra rossoblù nella stagione 2011\12. Ballardini a Cagliari c’era già stato due volte. Una breve parentesi nel 2005 ed una più corposa nella stagione 20078.

Inizialmente Cellino avrebbe richiamato alla sua corte Donadoni, esonerato prima dell’inizio della stagione e quindi ancora dipendente della società. Ma l’allenatore si trova a New York, e dunque è irreperibile. Cosa che, tra l’altro, avrebbe notevolmente indispettito Cellino, il quale non vorrebbe pagare lo stipendio addirittura a tre allenatori (Donadoni, Ficcadenti e adesso Ballardini).

Ballardini, dal canto suo, ha subito accettato l’incarico. Ficcadenti si mostra invece alquanto dispiaciuto dell’esonero: “Non lo so, non so cosa sia successo; davvero non ne ho idea: non può essere la classifica, visto che siamo al nono posto. Si vede che tra me e il presidente non c’è feeling, forse non c’è mai stato. Mi dispiace che sia finita così, ma non possiamo farci niente: è il destino di noi allenatori”.

 

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