Il clima intorno alla nazionale di calcio italiana sembra essere sempre più sereno, dall’arrivo del commissario tecnico Cesare Prandelli infatti la nazionale ha riacquistato quella tranquillità che si era persa dopo la brutta figura fatta al mondiale sudafricano. I giocatori azzurri più raappresentativi sembrano infatti aver instaurato un ottimo rapporto con l’allenatore, e non perdono occasione per lodarne le doti sia umane che tecniche.
Questa volta a parlare è stato il capitano della nazionale Gigi Buffon, che proprio poco tempo fa è stato premiato dalla federazione per aver superato quota 200 presenze con la maglia della nazionale. Buffon ha sottolineato come Prandelli abbia fatto un gesto corretto e giusto nel convocare in nazionale il giocatore del Gubbio Farina, meritevole di aver denunciato un tentativo di corruzione nella gara di Coppa Italia tra il suo Gubbio e il Cesena. Prandelli ha dunque deciso di portare il giocatore con la nazionale maggiore in una sorta di convocazione “non ufficiale” un’iniziativa che non solo ha colpito i media e la stampa sportiva, ma ha anche positivamente impressionato i giocatori della nazionale, in primis Buffon.
Il portiere ha infatti dichiarato: “La chiamata di Prandelli? Mi piace, è un gesto importante: pari alla denuncia fatta da Simone,conta il messaggio. E’ un gesto di grandissimo valore, pari al gesto di Farina. La speranza è che nel calcio possano sempre aumentare gesti corretti e sportivi come quello fatto dal calciatore del Gubbio”. Il messaggio del ct è dunque chiaro, chi si oppone ai mali del calcio come la corruzione e il gioco illecito, va premiato e valorizzato. Nel caso di Farina dunque, il giocatore si troverà a realizzare un esperienza unica e che mai si sarebbe potuto aspettare giocando in una neopromossa in serie B. Fare allenamento e condividere il terreno di gioco con i migliori giocatori del paese sarà sicuramente un’esperienza che il giocatore eugbino non dimenticherà facilmente.