Giornata da incubo quella di ieri per Givanildo Vieira de Souza, meglio noto come Hulk. L’attaccante brasiliano in forza allo Zenit San Pietroburgo ha vissuto ore di agonia per le sorti della sorella, vittima di un sequestro in Brasile.
Angelica Aparecida Vieira, 22 anni, intorno alle 14:00 di domenica (ora brasiliana) stava pranzando in un ristorante di Campina Grande, città dello Stato di Paraiba. All’improvviso sono comparsi degli uomini armati, che hanno preso la ragazza e l’hanno caricata a forza su una vettura. Secondo il quotidano brasiliano O Globo, pochi istanti prima del sequestro Angelica era in compagnia del direttore del ristorante; i rapitori avrebbero approfittato di un momento in cui l’uomo l’aveva lasciata sola.
Fortunatamente, però, l’incubo è durato meno di 24 ore. Intorno alle 12:00 di ieri (ora locale), infatti, la ragazza è stata ritrovata dalla polizia davanti alla casa dei genitori, nel quartiere di Alto Branco, a Campina Grande. Lo ha reso noto il canale televisivo Globo News.
La Polícia Militar, per bocca del comandante André Rebello, ha confermato il sequestro, ma ha rassicurato sulle condizioni della ragazza: “Angelica sta bene e non ha riportato lesioni fisiche o psicologiche. La ragazza è stata vittima di un rapimento lampo, ed è stata liberata senza il pagamento di nessun riscatto”. Intanto, due membri della banda responsabile del sequestro sono stati catturati e la polizia sarebbe vicina all’arresto di altre tre persone.
Ancora non si conoscono con esattezza i dettagli della vicenda. Da escludere l’ipotesi secondo cui la ragazza sarebbe riuscita a liberarsi da sola e a fuggire dai suoi rapitori. Secondo le prime indiscrezioni, i criminali avrebbero deciso di liberare Angelica per l’enorme ripercussione del caso sui media nazionali e internazionali. Inoltre, il mancato accordo dei rapitori circa il riscatto da chiedere alla famiglia di Hulk avrebbe spinto gli uomini a liberare la ragazza senza nessuna richiesta di denaro.