Antonio Conte suona la carica. Nella conferenza stampa prima della recupero della partita con il Bologna, il tecnico della Juventus allontana i malumori per la piccola flessione della sua squadra:
“Ai ragazzi ho ripetuto quello che dico sempre. Continuare a dare il massimo così come abbiamo fatto con Chievo, Cagliari, Genoa, Siena, tutte le partite in cui abbiamo pareggiato. Alla fine di ognuna di queste partite sono tutti usciti avendo dato anche più del massimo. Alla fine del campionato non dobbiamo avere rimpianti, vedremo dove saremo arrivati a fine stagione”.
L’allenatore bianconero non si abbatte per il sorpasso del Milan in classifica e ricorda:
“Pensiamo a dare tutto di noi stessi, altro che depressione per il sorpasso. Per ora questo massimo ci ha fatto tornare competitivi, ha fatto tornare la paura della Juve: dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto finora. Se vinciamo siamo in testa alla classifica”.
Al momento la Juventus è seconda con 51 punti dietro ai rossoneri (54 punti), ma vincendo domani al Dall’Ara ritroverebbero il primato. Come al solito Conte carica l’ambiente, onde evitare cali psicologici:
“Bologna è la prossima partita, quindi la più importante, quella della vita. E’ un momento in cui c’è emergenza, in difesa abbiamo perso due elementi di assoluto valore come Chiellini e Barzagli, cerchiamo di prenderla come un’opportunità, un motivo e un momento per crescere in compattezza e cuore per sopperire a un’emergenza. Sicuramente è una prova di forza da parte della squadra, che dovrà fare probabilmente anche più di quanto ha fatto finora”.
Al posto dei due titolari giocheranno Leonardo Bonucci e il nuovo acquisto Martin Caceres, che dopo la doppietta in Coppa Italia è stato usato con il contagocce.
Conte torna sui fischi dello Juventus Stadium al termine della gara pareggiata sabato scorso contro il Chievo:
“Fischi? Mi hanno detto che ci sono stati, io non li ho sentiti: questo mi fa molto male, penso che siano frutto della delusione per la mancata vittoria, li giustifico così, mi auguro però che i tifosi ci siano sempre molto vicini perché non bisogna mai dimenticare quanto di straordinario stanno facendo i miei ragazzi. E se qualcuno vuole infilare la testa nella sabbia, gliela prendo e gliela tiro fuori io”.