All’Allianz Arena si sono affrontate le squadre occupanti i primi due posti del Girone A. Il Bayern, partito col favore del pronostico, ha rispettato le aspettative vincendo per 3 a 2. Il Napoli ha sofferto la superiorità degli avversari sul piano del gioco, ma ha dimostrato la grande grinta di un gruppo che non ha perso ancora le speranze di qualificazione. Adesso si pensa alla partita di domenica con la Juve e si spera di arrivare nelle migliori condizioni alle partite con Villareal e Manchester.
Il migliore in campo è stato Mario Gomez, mentre Fernandez si aggiudica la palma del migliore dei suoi.
PRIMO TEMPO DOMINIO BAYERN – Il primo tempo si chiude 3 a 1 per i padroni di casa e la partita si dimostra ricca di emozioni. Il Napoli parte grintoso e alla prima azione cerca il gol sull’asse Lavezzi – Cavani senza avere i risultati sperati. Per tutto il corso dei primi 45 minuti si assiste a un Bayern padrone del campo che esercita un possesso di palla fino al 17esimo minuto, quando avviene l’ episodio che sblocca la partita. Mario Gomez è servito al limite dell’area da Schweinsteiger, si gira ai danni di Campagnaro e scarica a rete un sinistro preciso sul secondo palo. I tedeschi continuano a tenere sotto controllo il pallone cercando il gol con tiri da fuori e cross dalle fasce. Proprio da uno di questi cross (stavolta di Kroos) Mario Gomez replica alla sua prima rete con un destro al volo e al minuto 23 il tabellone dice due a zero. Il Napoli dal canto suo prova a rendersi pericoloso solo con le ripartenze, che si concludono solo con tiri da lontano o cross inefficaci e poco pericolosi. Risultano evidenti le difficoltà degli azzurri soprattutto a centrocampo: Inler e Dzemaili non vedono quasi il pallone che è sapientemente nascosto dai palleggiatori tedeschi e Cavani deve tornare quasi in difesa per poter entrare nel vivo dell’azione. Si infortuna anche Aronica, al cui posto entra Dossena e il Napoli passa a una difesa a quattro.
Nel finale succede di tutto e le emozioni si replicano. Al 43esimo minuto Gomez realizza la sua tripletta: uno due tra Ribery e Muller al limite e passaggio a Schweinsteiger, il suo tiro è parato da De Sanctis e sulla ribattuta l’attaccante tedesco mette il pallone in rete.
Il Napoli ormai scoraggiato cerca di ripartire con lanci inconcludenti, ma su uno di questi Lavezzi procura un fallo al limite (45′). Sul cross susseguente alla punizione i partenopei segnano il gol del 3 a 1 con un incornata perfetta di Federico Fernandez. Proprio quando gli azzurri sembrano svegliarsi con un tiro pericoloso di Hamsik finisce il primo tempo.
Lo spartito dei primi 45 minuti recita dominio Bayern Monaco e anche le occasioni danno pienamente ragione ai tedeschi. Curiosità importante è il possesso palla: 65 % a 35% in favore dei padroni di casa.
SECONDO TEMPO UN ALTRO NAPOLI– Parte bene il Napoli che non riesce però a rifinire le azioni per gli attaccanti. Si infortuna anche Schweinsteiger e al suo posto entra Tymoshchuk. Nonostante ciò la gara procede allo stesso modo, con un possesso palla dei bavaresi che sfocia in cross pericolosi dalle fasce, alternato a ripartenze discontinue e innocue del Napoli che comunque alza il proprio baricentro.
Al 67esimo la prima azione pericolosa con un tiro di Lavezzi ma il copione è sempre lo stesso: Bayern che si limita a controllare il match, anche se il Napoli appare più determinato.
Al 70′ arriva l’apparente pietra tombale per il Napoli: Zuniga già ammonito atterra Ribery e scatta il cartellino rosso per il terzino colombiano.
Oltre al possesso palla della sua squadra, Ribery crea costante scompiglio ogni qualvolta entra in possesso di palla e crea gli spazi per gli inserimenti di Lahm (pericoloso al 72′). Dall’altra parte il Pocho è l’unico a crederci. Nel finale (77′) arriva anche un’espulsione per il Bayern: Cavani è lanciato a rete da Inler e Badstuber già ammonito lo trattiene da tergo ottenendo il secondo giallo. Da questo momento in poi il Napoli ci crede e arriva la doppietta di Fernandez. Il minuto è il 79esimo e sulla punizione dalla trequarti di Inler il difensore argentino colpisce di testa e insacca il 3 a 2, riaprendo inaspettatamente la partita. Negli ultimissimi minuti sale in cattedra un altro Napoli più convinto e grintoso, e si assiste a un finale ricco di ribaltamenti di fronte e di emozioni da entrambe le parti (Gomez rischia il poker da centrocampo con De Sanctis fuori dai pali).
Nonostante ciò la partita termina 3 a 2 a favore dei padroni di casa, come da pronostico.
BAYERN TROPPO FORTE, NAPOLI SOLO NELLA RIPRESA – Di oggettivo c’è solo il risultato (3 a 2) e il possesso palla (61% a 39%). Il Napoli esce sconfitto dall’Allianz Arena e paga a caro prezzo le troppe disattenzioni difensive del primo tempo. Gli uomini di Heynckes dimostrano la loro superiorità dal punto di vista del gioco e impostano la partita su un possesso palla asfissiante che gli azzurri riescono raramente a interrompere per ripartire. Il finale di primo tempo e il primo gol di Fernandez in Champions restituiscono agli uomini di Mazzarri un po di fiducia in vista della ripresa. Proprio nella seconda metà di gara esce fuori il carattere della squadra partenopea che inizia ad attaccare e ad essere più grintosa con Lavezzi che prende la squadra sulle spalle. Arriverà poi il secondo gol di Fernandez a dieci minuti dalla fine e la sua squadra avrà troppo poco tempo per pareggiare i conti.
I partenopei tornano a casa consapevoli dei pregi e dei difetti mostrati in questa partita e soprattutto consapevoli della superiorità netta degli avversari. In vista della partita di domenica con la Juventus, il Napoli può contare su un Fernandez finalmente uscito dalla sua timidezza (calcistica), sulla grinta che ha contraddistinto la seconda frazione di gara e sul cinismo dei suoi uomini. Dovrà però prestare più attenzione alla fase difensiva che nel primo tempo ha regalato la vittoria al Bayern.
La qualificazione agli ottavi non si giocava certo stasera e gli azzurri devono credere fino all’ultimo nella qualificazione, che probabilmente si giocherà all’ultima partita in casa col Manchester City. D’altro canto il Bayern Monaco ipoteca il passaggio del turno con il rammarico di aver subito due gol in casa (ne aveva subito uno solo a fronte dei 33 segnati quest’anno all’Allianz Arena).
Doveva essere un appuntamento con la storia e così è stato per il club azzurro che non si demoralizza e guarda con fiducia al futuro, consapevole dei propri mezzi.
Ammoniti: Badstuber, Dzemaili, Fernandez, Zuniga, Cavani, Boateng
Marcatori: Gomez 17′, 23′, 43′ – Fernandez 45′, 79′
Espulsi: Zuniga, Badstuber
Spettatori totali: 66.000