Sono calciatori professionisti, coccolati e viziati, sebbene giochino nella serie cadetta. Eppure a volte si lasciano andare a comportamenti degni della peggiore feccia, come ha fatto qualche giorno fa il difensore del Bari Salvatore Masiello, che ha messo in serio pericolo la salute di un compagno di squadra lanciandogli un piatto.
Il fattaccio è accaduto alla vigilia della gara di Coppa Italia contro l’Avellino, quando tra i giocatori biancorossi è volata qualche parola di troppo. Il difensore ha dunque afferrato un piatto e lo ha lanciato contro il secondo portiere Zlamal, colpendo però Alessandro Crescenzi, il quale ha riportato una ferita al braccio che ha richiesto ben 50 punti di sutura.
Un episodio increscioso che porterà alla rescissione del contratto del calciatore, vista l’evidente incompatibilità con l’ambiente. Se non ci fosse di mezzo il braccio malmesso del calciatore barese, si potrebbe dire che Masiello può sempre riciclarsi nel lancio del disco.