Mario Balotelli ha mandato in tilt le strade di Milano: i tifosi, tutti in visibilio, hanno finito col rendersi protagonisti di tafferugli e parapigli con la polizia. Per fortuna la situazione non pare essere degenerata. Un agente, però, ha riportato una piccola ferita all’altezza del sopracciglio, perchè colpito alla testa da una bottiglia d’acqua lanciata da un supporter impazzito. Niente di grave per l’uomo, trasportato per precauzione all’ospedale.
Per il resto, tutto liscio come l’olio: Mario ha cenato insieme ad Adriano Galliani in un noto ristorante ubicato nei pressi della stazione centrale (il ‘Giannino’). Erano in 300 gli ultràs rossoneri, pronti ad accogliere il loro nuovo idolo una volta sbarcato in città. I tifosi, in molti della Curva Sud, sventolavano bandiere ed intovano cori di un certo tipo. Balotelli, incuriosito e probabilmente lusingato dalla bella accoglienza, ha finito con l’unirsi al coro ‘Chi non salta nerazzuro è’, entrando di fatto nelle grazie dei suoi nuovi supporters.
Il bomber rossonero si è scatenato insieme a loro, instaurando sin da subito un rapporto intimo di complicità. Gli ultràs, a quel punto, l’hanno omaggiato così: “La maglia delle m… per terra hai lanciato. Adesso sei del Milan, il sogno si è avverato, per noi tu segni i gol piu’ belli, vinciamo con Mario Balotelli“.
Puntuale, poi dopo, è arrivata la telefonata di Silvio Berlusconi, che ha voluto presentarsi di persona al neo acquisto, dandogli prova della stima provata nei suoi confronti. La questione della ‘mela marcia’ non era altro che un reimpasto studiato ad hoc da alcuni giornalisti per vendere qualche copia di giornale in più, o una trovata dei blogger per triplicare il numero delle visite giornaliere. Il patron si è dato questa ‘giustificazione’, a torto o a ragione.
Intanto, le prime dichiarazioni rilasciate dal nuovo giocatore del Milan appaiono decisamente di buon auspicio per la sua avventura in rossonero: “Era molto tempo che volevo venire a giocare qui. Adesso ho avuto la possibilità e sono corso“. L’ex City conclude: “Al Milan per rifarmi. Sapevo già di venire“.