Chi di voi non ricorda Roberto Baggio? L’ex attaccante di Fiorentina, Juventus e Milan incendiava le folle con le sue giocate strabilianti. Un fenomeno del calcio, non c’è che dire, incastonato nelle nostre memorie per estro e genialità. Come lui, pochi in Italia: bisogna ammetterlo. Il ‘Divin Codino’, com’era conosciuto, riusciva con estrema facilità laddove nessuno si azzardava nemmeno a tentare. L’indimenticato Roberto torna a suonare la carica, nonostante la ruggine che ha impoverito le sue scarpette ormai da tempo. Il talento, superato a pieni voti l’esame di Coverciano, sta cercando di intraprendere la carriera di allenatore. Per chi, come lui, è stato un fuoriclasse, le intuizioni del grande tecnico le conserva nel Dna, pronto a tirarle fuori quando meno te l’aspetti.
Ebbene, il momento sembra essere sopraggiunto. Baggio dovrà approfittare dell’opportunità che sta per essergli offerta sul piatto d’argento. Antonio Caliendo, suo procuratore storico ed attuale consulente per conto del Modena, ha intenzione di proporgli di allenare la compagine emiliana. In tanti sarebbero pronti già a puntare forte su di lui. Il campione, però, potrebbe anche decidere di accettare le avance di Caliendo. Da vero marpione quale si è dimostrato in questi anni, il noto agente saprà come convincere l’ex calciatore, che bene conosce dal punto di vista umano e sportivo. Già presidente dell’Associazione italiana allenatori calcio, Roberto potrebbe già essere maturo per allenare un club di serie A. Magari, però, una piccola parentesi nella fila del campionato cadetto potrebbe fruttargli una preziosissima esperienza.
Intanto, Caliendo fa sapere: “Sto cercando in qualche modo di avere un colloquio con Baggio. Conoscendolo, lui dovrebbe fare la stessa carriera di Guardiola. Un campione come lui potrà diventare un grande allenatore. Modena poteva essere una palestra di allenamento per potersi presentare poi al pubblico del calcio a livello mondiale”. Quale potrà essere la reazione di Roberto? L’operatore non ha dubbi: “O mi manda all’altro mondo, oppure accetta la mia proposta ridendo, ma pur sempre con serietà, per sedersi umilmente sulla panchina del Modena. Roberto muove le folle“.