L’Atalanta è virtualmente la capolista attuale della Serie A. Dieci punti accumulati in quattro partite: il bilancio è di 3 vittorie ed un pareggio.
Peccato che le sentenze seguite allo scandalo del calcio scommesse abbiano colpito la squadra bergamasca con ben 6 punti di penalizzazione e la squalifica per tre anni e mezzo del suo “amatissimo” capitano Cristiano Doni.
Pier Paolo Marino, responsabile dell’area tecnica dell’Atalanta, però non fatica a definire “un piccolo miracolo” quello compiuto dalla squadra, che ha già azzerato la penalità ed ora è a quota 4 punti insieme alla più blasonata Inter.
Secondo Marino il Tribunale del Coni dovrebbe eliminare la responsabilità oggettiva che ha colpito anche i giocatori, in ragione della meritocrazia che imporrebbe di restituire alla squadra punti onestamente guadagnati, dandole la possibilità di guardare in avanti, anzichè indietro, come adesso per forza di cose deve fare.
“L’Atalanta ha subito un’ingiustizia sportiva subendo una penalizzazione che impone un miracolo per salvarsi” queste le parole di Marino.
Per quanto riguarda invece la squalifica di Cristiano Doni, la posizione della società atalantina è molto chiara. Ovvero schierarsi totalmente a favore di colui che tanto ha dato alla squadra.
Si batte sempre sullo stesso punto. L’eliminazione di questa responsabilità oggettiva a favore di un giudizio coerente, auspicando che il Coni, che troppo spesso si è comportato come giustizia ordinaria, possa restituire credibilità e onesta all’Atalanta.
Nel frattempo sul campo la squadra sta dimostrando tutto il suo valore e sabato ci sarà un’interessante sfida contro la Roma, reduce dal suo primo successo stagionale. Vedremo se l’Atalanta manterrà ancora la sua prima posizione, sebbene solo virtuale (per ora), in Classifica.