Quando nelle grandi sfide, internazionali e non, ci si giocano grandi traguardi, spesso a trionfare è la voglia di vincere che a volte si accompagna a gesti di non sempre profonda sportività. Falli, strattoni, schiaffetti, brutte parole che volano in campo e soprattutto l’accaparrarsi furbamente di qualche regalo concesso dall’arbitro per alcune disattenzioni di quest’ultimo. Esempio tipico: un calcio di rigore inesistente che viene concesso, magari per un fallo inesistente, e che spesso può cambiare le sorti di una gara.
Eppure nella bolgia degli infiniti episodi del calcio, c’è ancora chi sa cosa sia il vero fair play, inteso proprio come correttezza ed anche estrema oggettività. La partita è quella tra Termoli Calcio e Torres di Sassari, valevole per la gara di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia del campionato d’Eccellenza. Protagonista del bel gesto è l’attaccante del Termoli Vittorio Esposito.
Al 90′ l’arbitro ha infatti assegnato un rigore molto dubbio ai padroni di casa del Termoli. Deliperi, portiere della squadra avversaria, ha protestato fino a farsi ammonire e poi si è sistemato sulla linea di porta con le braccia incrociate sul petto in segno di dissenso, in attesa che Esposito calciasse il rigore. Il giocatore, tuttavia, ha riconosciuto l’errore dell’arbitro e ha calciato il pallone sul fondo. Ad onor di cronaca va detto che ormai la partita era stata vinta dal Termoli, in vantaggio già per una rete a zero. La gara d’andata era invece terminata sul 2-2, garantendo dunque il passaggio in semifinale del Termoli. Il gesto di Esposito, in ogni caso, resta davvero un grande esempio di sportività al quale anche grandi campioni dovrebbero ispirarsi, in un mondo come quello del calcio, spesso caratterizzato da troppo arrivismo e poco senso della lealtà e della sportività.
Ecco il video del rigore, volutamente, fallito dall’attaccante del Termoli Vittorio Esposito. L’episodio è visibile dal minuto 2:13.
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