La vicenda certamente non è delle più idialliche. Parliamo di Carlitos Tevez, bomber del Manchester City di Roberto Mancini, che dopo essersi rifiutato di entrare in campo ieri sera nella partita di Champions League contro il Bayern Monaco, appare sempre più destinato a lasciare il club, con il quale l’anno scorso ha segnato tanti gol che l’han fatto diventare capocannoniere della Premier League.
Per rientrare a Manchester, a casa sua, il giocatore ha avuto bisogno della scorta degli agenti della Polizia, che han dovuto proteggerlo da un gruppo nutrito di tifosi inferociti. Non è bastato per l’attacante argentino,una volta entrato nel suo Hammer, neanche il gesto di alzare il pollice verso l’alto per dire ” è tutto ok ” a placare l’animo dei tifosi.
Come dichiarato anche da Mancini ,che ha detto “Non giocherà più con noi”, queste saranno probabilmente le ultime ore di Tevez a Manchester. Nei prossimi giorni ci sarà l’incontro tra la società inglese e il giocatore, che probabilmente sancirà la rottura definitiva.
Sembra che alle origini del rifiuto di Tevez di giocare l’ultima mezz’ora della partita ci sia stato il fatto che Mancini non l’abbia schierato titolare sin da subito. Ma un comportamento del genere è inaudito da parte di un campione, che tra l’altro, guadagna fior di quattrini.