Quando Maurizio Zamparini non se la prende con i suoi allenatori, non si contano ormai più gli esoneri dei tecnici rosanero, provvede a prendersela con quelli delle altre squadre. Il vulcanico, forse troppo, presidente del Palermo ha avuto da ridire contro Carlo Ancelotti, uno dei più vincenti allenatori italiani in attività al momento alla guida della corazzata Paris Saint Germain.
Il motivo delle accuse di Zamparini riguardano il talento Pastore un giocatore che il Palermo ha venduto proprio ai parigini. Secondo molti in Francia il giocatore si sta rivelando un flop, ma Zamparini non è daccordo e crede che il problema sia un altro:”Lui un flop? No, non ci siamo proprio. Pastore è un fenomeno. E’ Ancelotti che non capisce un cacchio di calcio, sono contento che abbia perso in Champions. Così impara a far giocare Nenè dietro le punte al posto di Pastore. Non lo apprezzo proprio come allenatore“.
Insomma Zamparini non le manda a dire e dopo aver insultato il tecnico emiliano, le ha anche per il bomber Zlatan Ibrahimovic:”un macinatore di spogliatoi. Ha demoliti quello di Inter, Juve e Milan, e a Parigi fa la stessa cosa. Pastore è sempre un ragazzo di 23 anni che si è trovato in mezzo alle persone sbagliate, ma resta un fenomeno”.
La filippica di Zamparini non si ferma solamente all’analisi dello spogliatoio del PSG. Il presidente rosanero dice la sua anche riguardo la situazione del milan, una squadra che fa fatica in campionato dopo avere venduto due dei suoi big:”Se io fossi stato Berlusconi, con tutti i soldi che ha lui, non avrei mai venduto Thiago Silva né Ibrahimovic. Evidentemente Galliani lo ha considerato un poveraccio e gli ha smontato la squadra per rimettergli i conti a posto. Però adesso non si possono lamentare di Allegri. Io con i mezzi di Berlusconi avrei fatto una squadra come quella che fanno gli sceicchi all’estero“.