Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto ai più come Pelè, è l’unico giocatore che nella storia del calcio è stato costantemente paragonato a Maradona. Fin dagli anni 60′ (epoca in cui Pelè vinceva tutto) sino ad arrivare agli anni 80′ (quando Maradona vinceva tutto) erano due nazioni sudamericane a contendersi il primato mondiale a livello di prestigio: Brasile e Argentina.
Ancora oggi la rivalità persiste. Cambiamo ovviamente i protagonisti del confronto.
Ai microfoni di “Programa do Jô” , Pelè si è espresso in vista della Coppa del Mondo per club, nella quale sarà impegnato il Santos (club brasiliano vincitore dell’ultima Copa Libertadores).
La favorita per il titolo è pero il Barcellona di Leo Messi e proprio l’argentino, considerato l’erede di Maradona, vuole vincere la sfida con Neymar, astro in ascesa del Brasile.
Così alla vigilia dell’ennesima sfida tra le due potenze sudamericane, l’ex campionissimo del Brasile ha dichiarato: “Si parla tanto di Messi, ma noi abbiamo Neymar, un giocatore con la stessa grande qualità. L’eterna rivalità che il calcio argentino sente nei miei confronti? Il Real Madrid tanti anni fa aveva un Di Stefano, un grande giocatore, ottimo colpitore di testa, un vero crack. Ai tempi dicevano che lui era meglio di Pelé. Poi è toccato a Sivori, Poi è stata la volta di Maradona e oggi c’è Messi. Prima di tutto è necessario che chiariscano chi è il miglior giocatore d’Argentina. Neymar? E’ il migliore della squadra, si tratta di un giocatore molto abile. E’ per questo che dovrà imparare a difendersi dal gioco violento. Il Santos è una fabbrica di talenti. Cresce molti giovani interessanti senza spendere nulla. L’esito della Coppa non è così scontato”.