Sembra strano vedere il Barcellona vincere “soltanto” 2-0. Eppure dopo il 5-0 rifilato al Bate Borisov, nello scorso turno di Champions League, anche stavolta, cambiando numero di gol e squadra avversaria, il risultato non cambia.
Ancora un allenamento travestito da partita di Champions per Messi & company, che proseguono in vetta al girone H la strada ormai spianata verso la qualificazione agli ottavi di finale. Sarà il 23 novembre a San Siro la data in cui Milan e Barcellona si contenderanno il primo posto del girone, visto che Bate e Viktoria non fanno testo.
Il 2-0 del Barcellona è alquanto riduttivo della prestazione della squadra. Almeno una decina le palle da gol per i blaugrana di Guardiola, due i pali di Messi, tante le occasioni non concretizzate solo per pure casualità.
Già al primo minuto pericolo per il Viktoria Plzen con Villa e 3 sono i minuti che servono a Dani Alves per sbagliare il primo gol dinanzi alla porta avversaria. Al 10′ minuto ci pensa Iniesta a sbloccare il risultato grazie ad un uno-due con Messi davvero magistrale.
Nel solo primo tempo sono 12 i tiri in porta del Barcellona che fa temere una goleada imbarazzante per la Champions, ma Villa e Pedro sprecano. Per Messi non è serata da gol, ma lo è da pali. Ben 2 quelli colpiti dalla Pulce, che comunque non manca di offrire i suoi splendidi slaslom tra i difensori avversari, chiunque essi siano.
Nel finale arriva il 2-0 di Villa, grazie ad uno spunto di Messi cui manca soltanto il gol. Che il risultato non inganni. L’abisso è stato evidente tra le due squadre. Basta citare un dato: 22 tiri a 0 per il Barcellona.
