Nemico del calcio, Abete risponde a Zeman

Giancarlo Abete ha risposto questa mattina a Zdenek Zeman, che la settimana scorsa lo aveva etichettato come un “nemico del calcio italiano”, salvo aggiustare il tiro nella conferenza stampa pre-Bologna.

Il presidente della Figc ha archiviato la questione, usando toni pacati non propri al calcio italiano:

“La polemica è il sale del calcio. Bisogna distinguere la polemica che può portare delle risposte anche concrete dalle valutazioni delle qualità di un dirigente. Zeman è un grande tecnico e si sa. È un grande motivatore e lo testimonia la presenza dei tifosi della Roma allo stadio. Le parole di Zeman? Ha chiarito, ha precisato, ma naturalmente si trattava di una critica di politica sportiva”.

Abete ha aggiunto:

“Non ci sarebbe nessun motivo per avere una critica personale del resto ha detto che sarebbe stato a cena con me. È evidente che si trattava di una critica sulla politica sportiva”.

Il numero uno del calcio italiano ha spiegato la questione relativa al numero delle squadre presenti in serie A:

“C’è un vincolo determinato dal fatto che devono essere le squadre, con14 voti favorevoli su 20, a decidere di farlo. Con la A a 20 ci sono più possibilità per le squadre di rimanere in A e per questo non si riesce ad aggregare consenso per modificare la situazione. Da 20 a 18 ci sarebbe maggiore qualità di competizione, maggiore possibilità di dare spazio alla Nazionale, però dobbiamo rispettare le norme vigenti. Se le società di A dovessero decidere la federazione si schiererà al loro fianco”.

 

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