Non sono certo delle settimane positive, per l’ambiente fiorentino, quelle che precedono la trasferta a Novara. Tuttavia, la Fiorentina ha voluto dare prova di essere viva e di potersi riscattare.
La brillante vittoria di oggi per 3-0 è arrivata grazie all’apporto del “precario” Riccardo Montolivo ma, soprattutto, neanche a dirlo, del montenegrino Stevan Jovetic. Delio Rossi schiera un modulo, il 3-5-2, che da diverso tempo non si vedeva a Firenze, dando spazio al giovanissimo Amidu Salifu – classe ’92 – a centrocampo, mentre l’attacco è serbo-montenegrino e vede schierati Jovetic e Ljajic.
Il primo gol arriva al ventesimo del primo tempo, grazie al rigore procurato da Jovetic e poi trasformato con freddezza dallo stesso montenegrino. Entrambi giusti i provvedimenti che vedono indicare il dischetto ed ammonire Centurioni, che ha atterrato Jovetic in area vicino alla porta ma non in chiara occasione da rete.
Il 2-0 è un capolavoro a firma Riccardo Montolivo. Involato sulla fascia sinistra da Juan Manuel Vargas, quasi dalla linea di fondo, dribbla seccamente il difensore avversario e sfoggia un pallonetto da posizione defilata che si insacca sul secondo palo.
La Fiorentina va negli spogliatoi forte del doppio vantaggio e, al rientro in campo, chiuderà definitivamente la partita. Il terzo gol arriva infatti quattro minuti dopo il rientro. Jovetic porta palla centralmente, la scarica su Ljajic sulla destra che gliela crossa, il montenegrino si coordina e la calcia al volo sul secondo palo: altro bellissimo gol per mettere in ghiaccio la partita, che proseguirà senza pericoli da parte della squadra gigliata. Migliore in campo indiscusso l’autore della doppietta, che prenderà gli applausi anche da parte dei tifosi del Novara in seguito ad una bella azione a pochi minuti dalla fine.
Brutta battuta d’arresto per la squadra piemontese, per cui si complica la corsa alla salvezza. Vittoria che rinnova morale e speranze per i viola, che in attesa dell’acquisto di una punta di ruolo hanno trovato un modulo su cui poter puntare.