La Curva Nord interista si è scagliata contro la seconda maglia della stagione 2012-2013. Secondo il cuore pulsante dei tifosi, infatti, la casacca rosso acceso è un “un insulto alla nostra storia e alle nostre tradizioni in nome del Dio denaro” ed è una “prerogativa di un’altra squadra” (il Milan).
Questo messaggio è la parte più significativa di una lettera fatta recapitare a casa Moratti, alla Saras e nella sede di via Durini dal cuore pulsate dei tifosi, che hanno atteso invano il loro presidente sotto i suoi uffici.
Nella missiva consegnata al massimo dirigente, i sostenitori della Nord hanno scritto:
“Probabilmente l’ideatore di questa genialata è stato catapultato all’improvviso sulla terra da Saturno, per non sapere che il rosso è prerogativa di un’altra squadra con la “s” minuscola… Evidentemente non si è mai presentato allo stadio durante un derby, altrimenti avrebbe visto due colori troneggiare nei rispettivi settori: da una parte il blu e dall’altra il rosso, separati, ben distinti e lontani tra loro, simbolo di una contrapposizione e di una rivalità che mai potrà venir meno. Proviamo ad immaginarci quella stessa maglia con qualche semplice aggiunta ed il quadro è drammaticamente completo oltre che degno di un solo aggettivo: RACCAPRICCIANTE!”