E’ vero che una partita di calcio non si può giudicare vedendola solo dal risultato. E’ vero perchè se togliessimo gli errori arbitrali dagli anticipi di ieri avremmo assistito al pareggio dell’Inter e alle vittorie di Milan e Napoli. La storia però ci insegna che da sempre gli errori degli arbitri condizionano le gare, è un po’ come un 23esimo calciatore del quale non è chiara la squadra di appartenenza.
Negli anticipi della 12esima giornata di Serie A i veri protagonisti sono stati loro.
Cominciamo da Paolo Mazzoleni, direttore di gara di Fiorentina – Milan. L’errore più importante è l’annullamento di un gol regolarissimo a Clarence Seedorf, servito da Ibrahimovic su un perfetto inserimento in area.
Da segnalare anche il fallo di mano in area viola di Behrami: il pallone era indirizzato allo svedese e il rigore poteva starci tranquillamente.
Ultimo episodio ma non meno importante la trattenuta di Nastasic su Pato nei minuti finali: il rigore c’era ma non viene concesso.
Anche l’internazionale Nicola Rizzoli ha commesso un errore evidente in Napoli – Lazio: il gol di Cavani viene annullato per una posizione irregolare di Maggio, che aveva fornito l’assist. La moviola ha ampiamente dimostrato come l’azione si fosse svolta in modo regolarissimo. E in una partita che finisce zero a zero come quella di Napoli un episodio del genere conta eccome.
Per quanto riguarda Inter – Cagliari, si mette in evidenza il gol di Thiago Motta, viziato da un’evidente posizione di fuorigioco nel momento in cui il centrocampista viene servito da Alvarez, dalla sinistra. Antonio Damato di Barletta doveva annullare il gol.
Non sono ovviamente mancate le polemiche, soprattutto da parte di Cellino e De Laurentiis: “Non si possono perdere punti in questo modo“.
Sostanzialmente il messaggio dei presidenti è chiaro: non è giusto che gli errori arbitrali siano sempre a nostro danno, ma se capitano a nostro favore sono cose che succedono.