Per motivi diversi sono saliti alla ribalta in questo inizio di campionato. Per motivi diversi stanno facendo le fortune delle squadre d’appartenenza, confermando o superando le attese. Abbiamo scelto 9 giocatori. Diamo la precedenza a quelli delle due capoliste bianconere della serie A.
Andrea Pirlo, dopo l’ultima difficile stagione al Milan, ha ritrovato brillantezza e voglia di essere protagonista. I dubbi estivi sulla sua compatibilità con il modulo di Antonio Conte sono stati spazzati via in sole cinque giornate, in cui il centrocampista bresciano ha ricordato il giocatore ammirato nel mondiale tedesco del 2006.
Ormai è diventato un’icona del calcio italiano, Antonio Di Natale, ha segnato e continua a segnare con frequenza spaventosa. L’attaccante dell’Udinese sta trascinando i friulani, dimostrando che oltre la morte e le tasse, la sicurezza nella vita sono i suoi gol.
Proprio dalla squadra di Guidolin è diventato grande e nel Napoli sta trovando la definitiva consacrazione. Gokhan Inler ha preso in mano le redini del centrocampo partenopeo, dettando i tempi e sdoganando Gargano da compiti di costruzione del gioco.
Avanziamo un po’ il nostro raggio d’azione e parliamo di un trequartista: Sebastian Giovinco. Lui è il Parma e non solo perché è l’unico ad aver segnato fra gli uomini a disposizione di Colomba, ma perché è anima, cuore e coraggio di una formazione che ancora deve trovare la sua identità.
Discorso molto simile per Palacio al Genoa, il cui allenatore Malesani non sta convincendo il patron Preziosi, a differenza dell’argentino sempre più leader e goleador dei rossoblu.
Un altro calciatore sta salendo agli onori della cronaca è Alessio Cerci della Fiorentina. Allo stadio Franchi è stato fischiato fino alla scorsa primavera, prima di spiccare il volo e essere considerato quello che in gergo di dice “un giocatore da un gol a partita”.
Lui è il termine offensivo di una delle squadre rivelazioni. German Denis sta marchiando questo torneo con lo stemma dell’Atalanta. E’ stato fortissimamente voluto da Marino che l’aveva portato in Italia, facendogli vestire la maglia del Napoli. Dopo l’opaca esperienza a Udine, sta rinascendo a Bergamo, dimostrando di essere un attaccante di razza.
Così come a Roma lo stanno dimostrando Miroslav Klose e Pablo Daniel Osvaldo. Il tedesco sta facendo gioire la Capitale biancoceleste, l’italoargentino si sta faticosamente togliendo di dosso l’etichetta di mister 18 milioni di euro. Entrambi sono rispettivamente capocannonieri di Lazio e Roma, che nella prossima giornata si giocheranno il primato cittadino.