Dimmi che procuratore hai e ti dirò chi sei. E’ la massima che si potrebbe applicare a Zlatan Ibrahimovic e Mario Balotelli. Il fuoriclasse del Psg e l’attaccante del Manchester City, infatti, hanno un agente decisamente all’altezza della loro indole burrascosa.
Come Ibra e Super Mario, Mino Raiola non è uno che le manda a dire. E in un’intervista rilasciata al quotidiano svedese Sport-Expressen, l’agente di Nocera Inferiore ha sparato a zero contro Fifa e Uefa.
La prima frecciata di Raiola è destinata dall’assegnazione del Pallone d’Oro. Secondo il procuratore, il premio di France Football “sarebbe importante solo se lo vincesse Ibrahimovic. Avrebbe dovuto vincerlo già da diversi anni ma si tratta di un premio politico e corrotto”.
L’attenzione di Raiola, poi, si sposta sui due principali organi governativi del calcio, la Fifa e l’Uefa. Senza mezzi termini, l’agente li definisce “due organizzazioni tutt’altro che trasparenti e che per certi versi potrebbero essere paragonate a organizzazione mafiose. Fifa e Uefa sono la stessa m…”. Insomma, un vero e proprio attestato di stima.
Poi è il turno di Blatter e Platini, a cui Raiola riserva dei giudizi tutt’altro che teneri: “Blatter è un dittatore demente, mentre Platini è un incompetente“. Per quanto riguarda il presidente dell’Uefa, la pesante critica fa riferimento al tema del fair-play finanziario, misura che l’agente di Ibra e Balotelli considera privo di utilità: “Che Platini è un incapace lo dimostra il fair-play finanziario. Per Uefa e Fifa gli sceicchi del Qatar non possono sponsorizzare il Psg e allora come la mettiamo con gli sponsor della Champions? Critica il Psg e gli ingaggi, ma sono soldi che poi finiscono alla Uefa. Fossi io il presidente della Uefa pubblicherei il bilancio per mostrare dove vanno a finire i soldi e tutte le decisioni andrebbero prese a maggioranza. Purtroppo non c’è nulla di tutto questo”.