Brutta fine d’anno quella del Manchester United che ha chiuso il 2011 facendosi sconfiggere all’Old Trafford per 2-3 dal fanalino di coda della Premier League, il Blackburn. A rovinare la festa per i 70 anni di Alex Ferguson ci ha pensato il giovane attaccante Hanley, che ha siglato il gol del sorpasso e della vittoria della squadra ospite. “Abbiamo preso due reti incredibili, non possiamo permetterci di giocare partite del genere” ha dichiarato Ferguson che, con questo scivolone, vede momentaneamente appaiata la sua squadra con il Manchester City di Roberto Mancini, sebbene la differenza reti favorisca Balotelli & company. Ferguson, tra l’altro, nella gara contro il Blackburn ha fatto a meno della sua stella Wayne Rooney.
Pare che dietro l’assenza di Rooney ci sia una notte brava che l’attaccante avrebbe trascorso con alcuni suoi compagni dopola vittoria contro il Wigan nel Boxing Day. Rooney avrebbe violato ” i comandamenti” della squadra di Manchester che vieta ai suoi giocatori di allontanarsi e bere alcoolici 48 ore prima della partita. Nella notte di Santo Stefano, invece, in compagnia della moglie Coleen e dei compagni Jonny Evans e Darron Gibson si è recato in un locale a festeggiare. Ora Rooney non solo rischia di dover pagare una multa davvero salata, ma rischia di compromettere seriamente la sua presenza nel club inglese. Dunque l’assenza nella gara di ieri di Rooney sarebbe una sorta di “punizione” da parte di Ferguson che tuttavia prima della partita aveva dichiarato: “Non schiero Wayne Rooney perché negli ultimi giorni si è allenato poco. Penso che però tornerà già a partire dalla prossima partita”.
Secondo la stampa inglese i rapporti tra Rooney e il tecnico dello United erano già peggiorati, quando l’anno scorso l’attaccante manifestò l’intenzione di cambiare squadra. Tutto sembrò poi tornare alla normalità grazie ad un chiarimento fra i due, ma questo nuovo episodio potrebbe riaprire vecchi dissapori.